“Il mio incontro con la Mindfulness è avvenuto più di quattro anni fa quando ho cominciato a praticare e a frequentare corsi e, progressivamente, si è modificato in meglio il mio modo di stare e sentire, vivere e lavorare. Sono ora istruttore perché ho scoperto l’importanza della Mindfulness, con oltre venti anni di letteratura, e vorrei trasmetterla a più persone possibili”. A parlare è la carpigiana Manuela Bellelli, psicologa e psicoterapeuta, istruttore di Mindfulness, alla quale abbiamo chiesto di spiegare cos’è la Mindfulness. In premessa avverte: “è più semplice capire cos’è praticandola”.
La Mindfulness è uno “stato mentale” che nasce dalla meditazione Vipassana (si può definire ‘cugina dello yoga’) e aiuta ad essere consapevoli del momento presente, senza rimuginare sul passato e senza progettare il futuro. “Ci può aiutare a essere più presenti a noi stessi nell’unico momento su cui possiamo avere influenza, il presente, avendo consapevolezza su emozioni, pensieri e sensazioni, sospendendo ogni forma di giudizio” spiega la dott.ssa Bellelli.
Il qui e ora ci mantiene ancorati all’esperienza presente e attraverso la Mindfulness si può acquisire maggiore consapevolezza dell’esperienza interiore. I ritmi frenetici delle nostre giornate, lo stress che ne deriva, il multitasking per cercare di far fronte a tutto, la tecnologia e l’iperconnessione stanno creando sempre più situazioni in cui inseriamo il ‘pilota automatico’ (cioè la mente che vaga: rimuginio verso il passato o progettare il futuro) reagendo in maniera inconsapevole. Quando tale reazione è intensa o prolungata nel tempo può compromettere la salute psicofisica.
“Ecco allora che la Mindfulness consente un viaggio di consapevolezza allenandoci a stare nel qui e ora, aiuta a fronteggiare lo stress, migliorando il benessere psicofisico e, di conseguenza, la qualità della vita”. Il rilassamento che ne deriva è “un effetto collaterale – spiega la dott.ssa Bellelli – perché la pratica meditativa agisce sul sistema nervoso centrale, ma in realtà la Mindfulness è soprattutto un allenamento della consapevolezza”.
Il protocollo prevede otto incontri meditativi preceduti da un incontro conoscitivo. Il percorso può essere individuale ma anche di gruppo (una dozzina di persone al massimo) come avvenuto di recente per i due corsi Mindfulness organizzati per i familiari e per i volontari dell’associazione GAFA (Gruppo Assistenza Familiari Alzheimer) di Carpi. “La Mindfulness, per i benefici fisici e mentali che può apportare, è un regalo a sé stessi” conclude.
Sara Gelli