Home Salute, Sanità, Sociale Nella ex Casa del Popolo di Fossoli sorgerà un circolo sociale assistito

Nella ex Casa del Popolo di Fossoli sorgerà un circolo sociale assistito

Ad oggi in città non esiste un luogo ponte tra il classico centro di promozione sociale e il centro diurno. Ci sono anziani che seppur ancora parzialmente auto sufficienti o con un inizio di demenza sono condannati a trascorrere il proprio tempo in un centro diurno perchè non hanno alternative. “Il nostro obiettivo – spiega il presidente di Scai, Ilario De Nittis – è quello di ritardare l’ingresso di queste persone in un sistema di carattere sanitario garantendo loro un contesto assistito in cui muoversi”.

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La Cooperativa Scai, lo scorso novembre, ha ufficialmente acquistato lo stabile della ex Casa del Popolo di Fossoli ma, assicura il presidente Ilario De Nittis, “continuerà a essere un luogo di incontro nonché un’opportunità di crescita sociale”. L’obiettivo di Scai, condiviso con la Pubblica Amministrazione, è infatti quello di realizzare un punto di aggregazione per dar vita a una nuova forma di welfare. “Vogliamo unire il mondo dell’associazionismo con quello della cooperazione creando un circolo sociale Arci assistito” per andare così a coprire, almeno in parte, una grave lacuna.

“Ad oggi – prosegue De Nittis – non esiste un luogo ponte tra il classico centro di promozione sociale e il centro diurno. Ci sono anziani che seppur ancora parzialmente auto sufficienti o con un inizio di demenza sono condannati a trascorrere il proprio tempo in un centro diurno perchè non hanno nessun’altra alternativa. Il nostro obiettivo è quello di ritardare l’ingresso di queste persone in un sistema di carattere sanitario garantendo loro un contesto assistito in cui muoversi”. 

Il progetto, finanziato dalla Coop Scai e coprogettato insieme all’Arci provinciale e all’Assessorato alle Politiche sociali del Comune di Carpi, prevede che all’interno di questo spazio operino professionisti qualificati in grado di accompagnare gli anziani – o le persone affette da demenze con esordio giovanile – nella quotidianità, garantendo loro un livello base di assistenza. “Il nostro scopo primario è quello di dare dignità a queste persone, tutelando il loro diritto alla socialità, in un contesto non medicalizzato”, ribadisce Ilario De Nittis.

L’immobile – i cui lavori di ristrutturazione partiranno quest’inverno per concludersi verosimilmente la prossima estate – continuerà a essere un “luogo di incontro, perché ci impegneremo tutti insieme  a offrire risposte alle esigenze dei fossolesi e non solo… terremo le porte aperte a giovani e anziani, bambini, ragazzi e famiglie. Stiamo coinvolgendo la comunità di Fossoli per capire di cosa necessita la frazione. Tra i feedback che ci sono arrivati spicca la carenza di punti di aggregazione giovanile. Ecco perchè vogliamo allungare la mano ai ragazzi, mettendoli al centro di questa nuova esperienza. Saranno loro i padroni di casa che ospiteranno i senior. Una sorta di ribaltamento del paradigma classico”, sorride il presidente di Scai.

Insomma, tra le pareti di questa struttura, che non sarà legata ad alcuna attività politica, vecchio e nuovo, giovani e anziani, si incontreranno: “perchè insieme – conclude Ilario De Nittis – si va più lontano”.

Jessica Bianchi