Il 2025 consegna all’AC Carpi l’immagine di una squadra ormai pienamente calata nella dimensione professionistica. Un anno solare che ha certificato la solidità del progetto biancorosso, capace di trasformare il ritorno in Serie C in un percorso di crescita costante, dentro e fuori dal campo.
La prima parte dell’anno aveva visto il Carpi del Presidente Claudio Lazzaretti completare la stagione d’esordio tra i Pro con una salvezza conquistata in largo anticipo e mai realmente messa in discussione. Un traguardo centrato con autorevolezza, impreziosito da un finale in progressione che ha permesso ai biancorossi di rimanere agganciati alla zona playoff fino alle ultime giornate. Per una neopromossa, un segnale forte di competitività e organizzazione.
La stagione in corso, la prima con in panchina il tecnico Stefano Cassani, ha visto alzare ulteriormente l’asticella. Il girone d’andata si è chiuso al 7° posto, con il Carpi stabilmente in zona playoff da oltre due mesi, quattro gare di vantaggio sulla zona playout e un dato che fotografa la maturità del gruppo: tutti gli scontri diretti per la salvezza vinti, sia al “Cabassi” che in trasferta. Continuità di rendimento, solidità difensiva e capacità di colpire nei momenti chiave hanno fatto la differenza.
Il percorso non è stato privo di cambiamenti. Le partenze di elementi esperti e identitari come Andrea Mandelli e Alessandro Calanca hanno imposto nuove gerarchie, trovate senza snaturare l’impianto della squadra. Il Carpi ha proseguito nella sua linea: territorio al centro, spazio ai calciatori cresciuti “in casa” e integrazione sempre più strutturata del settore giovanile nella rosa della prima squadra.
Emblema di questa fase è Matteo Cortesi. Investito della fascia di capitano, ha chiuso il 2025 con numeri da assoluto protagonista: 13 gol e 9 assist, diventando il riferimento tecnico e carismatico del gruppo.
Sul fronte societario resta centrale il tema della convenzione dello stadio “Cabassi” in scadenza il prossimo 15 Agosto 2026 e senza la quale non sarebbe possibile iscriversi al campionato 2026/27. La dirigenza, come sottolineato recentemente dai vertici biancorossi, è al lavoro per definire con l’Amministrazione Comunale un quadro stabile e sostenibile per l’impianto che consenta al club di programmare con continuità e sostenibilità.
Ma l’attenzione di tifosi e appassionati, con piena ragione, è rivolta al mercato di gennaio e alle mosse del Ds Marco Bernardi. Da valutare con attenzione i rinnovi di diverse colonne della rosa – dal portiere Matteo Sorzi, passando per veri e propri “senatori” come Tommaso Panelli, Federico Casarini, Matteo Figoli, Riccardo Forte, Leonardo Stanzani ed Erik Gerbi. Più intricata la situazione di Amayah: il centrocampista nigeriano, anch’egli in scadenza il prossimo 30/6/2026, ha trovato finora poco spazio nell’impianto tattico di mister Cassani e, più in generale, non ha mai fornito una reale continuità nel suo biennio di permanenza in Emilia. Nodi da sciogliere senza fretta, nel solco di una strategia chiara: intervenire con equilibrio, mantenendo intatta l’identità di un Carpi che, passo dopo passo, ha dimostrato di saper stare stabilmente tra i professionisti.