La palestra GimFive di via Nicolò Biondo 3/E è passata di mano. A rilevare la catena di palestre low-cost di Stefano Gambaccini è stata la GreenTheory dell’imprenditore toscano del fitness Alessandro Olivieri.
Un passaggio che sta creando non pochi mal di pancia tra i fruitori della palestra carpigiana dal momento che GimFive aveva continuato a rinnovare gli abbonamenti fino all’ultimo momento e ora i clienti devono pagare una nuova tessera per poter continuare a usufruire della struttura.
“Per non perdere quanto già pagato e continuare ad andare in palestra occorre sottoscrivere un nuovo abbonamento annuale di 199 euro. Nel caso in cui non lo si facesse invece si resterebbe a bocca asciutta, niente rimborsi e niente palestra”, spiega un vecchio abbonato. Come spesso accade, rileva il presidente di Federconsumatori Modena, Marzio Govoni, “in questi accordi i clienti diventano gli agnelli sacrificali. Chi subentra non riconosce mai un risarcimento per gli abbonati ed è proprio per questo che la nostra associazione da alcuni giorni sta iniziando a ricevere telefonate di clienti che chiedono informazioni su come muoversi anche perché la GimFive aveva più strutture nel territorio modenese”.