I lavori di fresatura in via Roosevelt sono iniziati il 4 dicembre anziché il 1°, dopo che i commercianti, ormai stremati, hanno alzato la voce, inducendo il sindaco Righi a ribadire la possibilità di intraprendere azioni nei confronti della ditta “per il mancato rispetto dei termini contrattuali”. Una levata di scudi che, nonostante il meteo poco favorevole, ha indotto gli operai a fare ritorno. “A fronte del mancato inizio dei lavori e all’approssimarsi delle festività natalizie – spiegano i portavoce degli esercenti dell’asse viario – abbiamo chiesto all’Amministrazione che venissero rimandati a dopo l’Epifania per darci un poco di sollievo ma tale possibilità non è nemmeno stata presa in considerazione dal momento che i costi di noleggio della fresa sono ingenti e pertanto la ditta sub appaltatrice voleva chiudere la partita il più rapidamente possibile”. E così le carte sono state rimescolate, per l’ennesima volta, creando ulteriore scompiglio: “il cronoprogramma e le chiusure alternate dei due lati della strada che ci erano stati comunicati sono saltati. Ci hanno assicurato che le operazioni di fresatura si sarebbero concluse nella giornata di giovedì e senza alcuna interdizione al traffico ma invece la strada è stata inaccessibile per ore sul lato est” proseguono i portavoce. Da oggi, venerdì 5 dicembre, gli operai stanno effettuando dei lavori sui tombini e nelle vasche centrali: “anche in questo caso ci era stato comunicato che la strada sarebbe stata aperta e invece dalle 8,30 l’accesso al lato est di via Roosevelt è interdetto da via Lago di Bracciano. Non ne possiamo più: questa continua mancanza di rispetto e considerazione è inaccettabile. Da oltre un anno arranchiamo, convivendo con un cantiere che sulla carta doveva chiudersi in sei mesi”. E non siamo ancora alla fine: in programma infatti vi sono la livellatura della zona fresata e la successiva asfaltatura calendarizzata, quest’ultima, la settimana prima di Natale. Alla prossima puntata.
Jessica Bianchi