Il 24 novembre la Camera di Commercio di Modena ha premiato la 4C scientifico – lo scorso anno 3C – del Liceo Scientifico Manfredo Fanti con il secondo posto nella categoria “Licei” del concorso Storie di Alternanza e Competenze, assegnando alla scuola un riconoscimento economico di 1.500 euro. Il Premio Storie di Alternanza e Competenze è un’iniziativa di Unioncamere e delle Camere di Commercio italiane nata per dare visibilità ai percorsi di alternanza scuola-lavoro realizzati dagli studenti delle scuole italiane, insieme ai loro tutor scolastici e ai partner del territorio. Il riconoscimento è andato al progetto Game&Learn – La scuola che gioca al futuro, un articolato percorso di PCTO (oggi FSL) realizzato grazie al sostegno dell’Unione delle Terre d’Argine, alla collaborazione di diverse scuole e al costante accompagnamento della tutor interna, professoressa Roberta Righi.
Il progetto si è distinto per originalità, impatto territoriale e capacità di coinvolgere gli studenti in un’esperienza educativa dal forte valore innovativo. Nel corso dell’anno scolastico, i ragazzi della 4C hanno partecipato a un ricco percorso formativo che ha previsto incontri con esperti nel campo della programmazione, della robotica educativa, della comunicazione e delle tecnologie digitali immersive, come realtà aumentata e realtà virtuale. Grazie a questa preparazione, gli studenti hanno portato le competenze acquisite nelle scuole primarie e medie di Carpi, Novi di Modena, Soliera e Fossoli, trasformandosi in tutor digitali per gli alunni più giovani. Attraverso attività laboratoriali, giochi interattivi, esperimenti scientifici e semplici esercizi di coding, hanno introdotto oltre 300 bambini ai concetti fondamentali dell’informatica e delle STEM, mostrando come la tecnologia possa diventare uno strumento creativo, accessibile e divertente. Uno degli aspetti più significativi del progetto è stato il percorso di crescita degli stessi studenti: pur non provenendo da un indirizzo informatico, hanno affrontato le nuove tematiche con entusiasmo, curiosità e spirito di iniziativa, rafforzando competenze comunicative, organizzative e relazionali che raramente trovano spazio nei percorsi tradizionali. Il video realizzato dalla classe e presentato al concorso racconta proprio questa esperienza: un anno intenso di incontri, prove, errori, scoperte e collaborazione. Il progetto ha coinvolto 24 studenti tutor, oltre 300 bambini, 12 scuole del territorio e una preziosa rete di docenti e formatori. Un ringraziamento speciale va a Rita Andreoli, coordinatrice del progetto Game&Learn a.s. 2024–2025 per il Settore Servizi Educativi e Scolastici dell’Unione Terre d’Argine, per il suo supporto costante. Un riconoscimento va anche a tutte le docenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado che hanno richiesto l’intervento dei ragazzi, rendendo possibile un’esperienza educativa condivisa e diffusa. Il premio rappresenta non solo la valorizzazione del lavoro svolto, ma anche la conferma del valore formativo di un percorso che ha saputo unire scuola, territorio, innovazione e comunità. Le ragazze e i ragazzi della classe 4C esprimono la propria gratitudine all’Unione delle Terre d’Argine, agli esperti che hanno contribuito alla preparazione iniziale, alle scuole che hanno ospitato i laboratori e, in modo particolare, alla professoressa Righi, che ha accompagnato ogni fase del percorso con dedizione e professionalità. Un’iniziativa che dimostra come curiosità, gioco e collaborazione possano trasformarsi in un’autentica esperienza di crescita, capace di lasciare un segno tanto negli studenti quanto nei bambini incontrati. Una scuola sempre più premiata: Pochi giorni prima, il 19 novembre, un altro progetto del Liceo Fanti ha ricevuto un importante riconoscimento: Infinity Cubes – intrecci tra matematica e arte, realizzato dalle classi 5F e 5H come percorso PCTO, si è aggiudicato il Premio Regionale Innovatori Responsabili 2025. Si tratta dell’ennesimo risultato che conferma l’attenzione dell’istituto per l’innovazione, la didattica creativa e la connessione tra saperi scientifici e umanistici.
Samuele Sisi e Matteo Guaglione