I bastoncini dei gelati incollati uno ad uno sopra pezzi di legno di recupero come vecchi attrezzi per fare la pasta sono diventati le scale che mettono in comunicazione i vari piani del nuovo presepe del Bar Gorizia, una tradizione che da trent’anni illumina Piazzale Gorizia e incanta gli abitanti del quartiere, e non solo. “Siamo l’unico bar a Carpi ad allestire un presepe – racconta Marino Artioli titolare del bar insieme alla moglie Maura – e forse per questo in tanti ogni anno aspettano di rivederlo. Quest’anno ho deciso di farlo ancora più grande aggiungendo tre piani. Inoltre, ho fatto diverse modifiche a partire dalla base solo di prato, passando per la sostituzione della fontana con pozzi d’acqua fino ad arrivare all’aggiunta di alberi fatti di rami veri e di nuovi personaggi, soprattutto di animali, tra cui la stalla dei cavalli, il recinto dei conigli e quelli dei maialini. Per le scale sono partito da pezzi di legno come vecchi strumenti per fare i maccheroni al pettine e, per fare gli scalini, ho incollato ad uno ad uno i bastoncini in legno dei gelati e dei ghiaccioli. I pozzi li ho creati utilizzando le bottiglie di plastica tagliate e avvolte nella carta, il secchio è ricavato dal piccolo contenitore in plastica delle sorprese che si trova negli ovetti al cioccolato, e poi ho aggiunto catenelle e ferri che ho tagliato, piegato e attaccato.
Sono oltre 60 le statuine umane e altrettante circa quelle di animali. Tutte le casette le ho restaurate sistemando i tetti e incollando il muschio. Questo è da sempre un presepe all’insegna dei materiali di recupero, basti pensare che la capanna dove stanno Maria e Giuseppe in attesa dell’arrivo del bambino Gesù è ricavata da una radice di albero. E poi, come sempre, a illuminare il tutto tante lucine inserite nelle casette e sugli alberi”.
Il presepe, ben visibile anche esternamente dalla vetrina del bar, come da tradizione, rimarrà esposto per tutto il periodo delle festività natalizie.
Chiara Sorrentino