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29.631 pannelli fotovoltaici in via Valle Bassa a Novi di Modena

Sono 29.631 i pannelli fotovoltaici che la Lio Energy Taurus S.r.l. vorrebbe installare in via Valle Bassa a Novi di Modena. Il progetto dell’impianto solare agrivoltaico avanzato in area agricola (40 gli ettari di superficie lorda occupata) con potenza di picco pari a 24 MW è ora al vaglio di Arpae Sac di Modena in seguito alla presentazione da parte della ditta proponente di una istanza per l’avvio del procedimento unico di VIA - Valutazione Impatto Ambientale.

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Sono 29.631 i pannelli fotovoltaici che la Lio Energy Taurus S.r.l. vorrebbe installare in via Valle Bassa a Novi di Modena. Il progetto dell’impianto solare agrivoltaico avanzato in area agricola (40 gli ettari di superficie lorda occupata) con potenza di picco pari a 24 MW è ora al vaglio di Arpae Sac di Modena in seguito alla presentazione da parte della ditta proponente di una istanza per l’avvio del procedimento unico di VIA – Valutazione Impatto Ambientale. “L’impianto – si legge nella Relazione paesaggistica – sarà grid connected e l’energia elettrica prodotta sarà riversata completamente in rete, tramite allaccio alla rete elettrica di Terna S.p.a. a Fossoli… L’intervento prevede l’installazione di 29.631 pannelli fotovoltaici in silicio monocristallino. I moduli saranno installati su strutture a inseguimento monoassiale (i cosiddetti trackers)”. Le aree interessate, a circa 2 chilometri a nord dal centro del Comune di Novi di Modena, prosegue il documento, sono caratterizzate “da campi agricoli a seminativi. Non vi sono nuclei abitati nei dintorni a eccezione di qualche casa sparsa e la maggiore via di comunicazione prossima all’aree di progetto è la SS 413 (via Provinciale Mantova) che collega Moglia a Novi”.

L’intervento, prosegue la relazione paesaggistica, “non interesserà elementi e manufatti legati alla bonifica storica della pianura” e, “prima dell’inizio della cantierizzazione sarà effettuata una pulizia propedeutica del terreno dalle graminacee e dalle piante selvatiche o qualsiasi altro tipo di coltura arborea presente nelle aree destinate all’installazione delle strutture di sostegno dei moduli fotovoltaici, alla viabilità interna e alle cabine. Ove il disboscamento non si manifesti strettamente necessario verranno mantenute le specie vegetali presenti”.

Prevista poi una fascia di mitigazione perimetrale per garantire la riduzione dell’impatto visivo nonché della continuità ecologica floro-faunistica esistente: “la scelta delle specie piantumabili varia da tipologie come il Corbezzolo, lo Spino cervino, il Lillà, la Cassia, il Cotogno giapponese, il Calicanto invernale, il Corniolo, il Nocciolo contorto, la Magnolia stellata, la Magnolia di Solange, L’Agrifoglio, l’Evonimo, l’Osmanto, il Viburno, il Callistemo, la Veronica e la Colvizia. Piante giovani, di 2 anni, possibilmente in zolla, in grado di superare più facilmente la crisi del trapianto”.

Le accortezze progettuali adottate, conclude la relazione, “tendono a superare il concetto superficiale che considera gli impianti fotovoltaici come elementi estranei al paesaggio, per affermare con forza l’idea che, una nuova attività assolutamente legata alla contemporaneità, possa portare, se ben fatta, alla definizione di una nuova identità del paesaggio stesso, che mai come in questo caso va inteso come sintesi e stratificazione di interventi dell’uomo”.

Il procedimento autorizzatorio unico di VIA è in corso e l’avviso è stato pubblicato in data 20 novembre sul sito delle valutazioni ambientali della Regione Emilia-Romagna (https://serviziambiente.regione.emilia-romagna.it/viavas) e sull’Albo pretorio informatico dei Comuni di Novi di Modena e di Carpi. Dalla data della pubblicazione, per 30 giorni, il pubblico interessato può presentare osservazioni sia all’Area Valutazione Impatto Ambientale e autorizzazioni della Regione Emilia-Romagna che ad ARPAE SAC di Modena.

Jessica Bianchi