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Acre odore di plastica bruciata tra Fossoli e Rovereto a causa di un piccolo incendio alla Tred

L’incendio è stato generato probabilmente dalla presenza di qualche batteria al litio ancora presente nel cumulo. Non si registrano danni a persone o a strutture, né risultano evidenze di ulteriori contaminazioni ambientali; l’impianto ha già provveduto ad organizzare lo smaltimento delle acque di spegnimento, pulizia dei piazzali e aree circostanti.

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Sono state numerosissime le segnalazioni di cittadini, in particolare da Fossoli e da Rovereto sulla Secchia, giunte in redazione dalle prime ore di questa mattina per segnalare un fortissimo e acre odore di plastica bruciata.

“La causa – ci fanno sapere da Arpae – è un piccolo incendio che si è verificato questa mattina presto alla ditta Tred di Carpi, impianto specializzato nel trattamento e riciclo delle apparecchiature elettriche ed elettroniche (Raee). L’incendio è stato spento prontamente dal personale interno della ditta e i cattivi odori dovrebbero essere in via di esaurimento”.

Intorno alle 05:30, fanno sapere da Tred, “si è verificato un incendio circoscritto all’area esterna adibita al deposito di rifiuti elettrici ed elettronici (RAEE) prebonificati, provenienti dalle isole ecologiche. L’evento è stato immediatamente individuato e gestito dalla squadra antincendio interna, che ha provveduto alle prime operazioni di contenimento. L’incendio è stato generato probabilmente dalla presenza di qualche batteria al litio ancora presente nel cumulo. Non si registrano danni a persone o a strutture, né risultano evidenze di ulteriori contaminazioni ambientali; l’impianto ha già provveduto ad organizzare lo smaltimento delle acque di spegnimento, pulizia dei piazzali e aree circostanti. I rifiuti, prebonificati sono stati confinati in cassoni coperti e saranno inviati all’impianto Stena Recycling di per il recupero di frazioni omogenee (metalli e plastica principalmente). L’azienda coglie l’occasione per sensibilizzare i cittadini sull’importanza di una corretta gestione delle batterie al litio che, ove possibile, andrebbero rimosse dalle apparecchiature elettroniche prima del conferimento presso i Centri di Raccolta, al fine di prevenire il ripetersi di episodi simili”.