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Nuove aree di sgambamento per cani? Dipende dalle “risorse disponibili e dalle priorità urbanistiche”

A chiedere che in città e nelle frazioni che ne sono prive, a partire da Fossoli, “vengano create altre aree dedicate” è stata la consigliera di Fratelli d’Italia, Federica Boccaletti, attraverso un’interrogazione.

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Sempre più famiglie decidono di adottare un cane pur non potendo contare su un giardino privato. La realizzazione di aree di sgambamento è quindi fondamentale per dare ai propri amici a quattro zampe la possibilità di correre e giocare liberamente, tutelando al contempo la sicurezza della cittadinanza. A chiedere che in città e nelle frazioni che ne sono prive, a partire dalla più popolosa ovvero Fossoli, “vengano create altre aree dedicate” è stata la consigliera di Fratelli d’Italia, Federica Boccaletti, attraverso un’interrogazione nella quale ha chiesto anche “quante ve ne siano già e dove si trovino”.

Ad oggi, ha spiegato l’assessore Serena Pedrazzoli, “a Carpi sono presenti tre sgambatoi, in via Magazzeno (Parco Berlinguer), in via Bollitora (Parco Pertini) e in via don Zeno Saltini (Parcomatto)”. Sulla possibilità di realizzarne altri invece, Pedrazzoli temporeggia: “sappiamo che questo tema è molto sentito dalle famiglie, tanto che a Gargallo è stata fatta una petizione affinché ne venga creato uno ma non è così semplice. Intendiamo valutare la possibilità di incrementare il numero di sgambatoi anche in frazione per garantire ai cani il gioco, la socializzazione e l’attività motoria ma le risorse economiche sono limitate. Occorre preparare i terreni, attrezzarli, installare recinzioni e cartellonistica per non parlare poi dei costi di manutenzione, ordinaria e straordinaria, per garantire igiene e sicurezza. A ciò si aggiunge poi un altro tema, ovvero la difficoltà nel reperimento di zone idonee, sufficientemente lontane dalle abitazioni per non arrecare disturbo ai residenti”. La creazione di nuove aree di sgambamento sarà quindi subordinata “alle risorse disponibili e alle priorità urbanistiche”, ha concluso l’assessore.

Una risposta che non è piaciuta alla consigliera Boccaletti che l’ha definita, “deludente”. Questo tema, ha dichiarato, “sta a cuore a tanti e non può passare in secondo piano. Tre aree in tutta Carpi sono pochissime, comprendo la necessità di far quadrare i conti ma se la questione viene ritenuta importante occorre agire di conseguenza. Dubito infatti che realizzare uno sgambatoio sia così oneroso, stasera poteva almeno comunicarci quali aree potrebbero essere idonee allo scopo”.

Jessica Bianchi