Home Carpi Il Tempio di San Nicolò festeggia un anno dalla riapertura

Il Tempio di San Nicolò festeggia un anno dalla riapertura

La Parrocchia di San Nicolò annuncia la celebrazione del primo anniversario dalla solenne riapertura del Tempio, restituito alla città e ai fedeli dopo i gravi danni subiti a causa del terremoto del 2012. Il 1° novembre segna un anno esatto dal giorno in cui le porte della storica chiesa, di proprietà del Comune di Carpi, si sono riaperte al culto e alla comunità.

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La Parrocchia di San Nicolò annuncia la celebrazione del primo anniversario dalla solenne riapertura del Tempio, restituito alla città e ai fedeli dopo i gravi danni subiti a causa del terremoto del 2012. Il 1° novembre segna un anno esatto dal giorno in cui le porte della storica chiesa, di proprietà del Comune di Carpi, si sono riaperte al culto e alla comunità.

Per celebrare questo importante traguardo, la Parrocchia e i Missionari Servi dei Poveri invitano l’intera cittadinanza a partecipare alla Santa Messa di Ringraziamento che si terrà nel Tempio di San Nicolò sabato 1° novembre 2025, alle ore 11:00.

La riapertura avvenuta il 1° novembre 2024 ha segnato un momento di profonda emozione e un passo cruciale per la cittadinanza tutta, rappresentando la riacquisizione di un simbolo identitario per la città di Carpi.

Questo primo anniversario è l’occasione non solo per guardare indietro con gratitudine al percorso di restauro, ma anche per celebrare la rinascita spirituale e culturale della comunità. In questo primo anno, il Tempio è tornato a essere un cuore pulsante grazie a funzioni liturgiche, momenti di aggregazione e diversi eventi culturali. La gioia del primo Matrimonio celebrato e la ripresa dei Sacramenti che segnano la vita, come il Battesimo, hanno premiato la comunità che ha perseverato negli anni per superare le difficoltà e hanno confermato la forza del Tempio quale faro spirituale dopo anni di sofferenza e attesa.

Alla Santa Messa seguirà un aperitivo. L’invito è esteso a tutti i cittadini, alle autorità civili e religiose, per un momento di preghiera comune e per rinnovare la speranza nel futuro di questo inestimabile patrimonio di Carpi.