Si è tenuta questa mattina l’apertura delle due offerte economiche pervenute al Comune di Carpi e relative alla gestione del Caffè del Teatro. Ad aggiudicarsi il locale è stato il miglior offerente, ovvero V Studio Srl che l’ha spuntata sulla cordata formata da BlackupItaly Srl con Ital Sourcing Srl e altri soci privati per soli 40 euro di differenza. V Studio ha presentato un’offerta di 16mila euro l’anno (sul canone posto a base di gara pari a 12.250 euro annui) contro i 15.960 della controparte Vincenzo Di Napoli di V Studio Srl, produttore di accessori moda, “ci ha battuto per 3 euro al mese” spiega Simona della Blackupitaly, ragione sociale dei titolari, dello Chalet 3.0 in Piazza Garibaldi da 9 anni e del medesimo locale al Parco delle Rimembranze. A lui, prosegue con grande fair play, “non possiamo far altro che augurare un grosso in bocca al lupo perché il Caffè del teatro rappresenta una vera sfida”. A essere stato messo in discussione, anche in sede di apertura buste, è stato però l’impianto stesso del bando: “è davvero inspiegabile che tra i requisiti richiesti ci fosse un utile di esercizio di 250.000 € annui senza specificare il settore della ristorazione/pubblici esercizi”. In questo modo, si sono, di fatto, aperte le porte a chiunque.
L’affidamento è stato aggiudicato in via provvisoria in attesa della verifica del possesso dei requisiti da parte del vincitore. Una volta avvenuta l’aggiudicazione definitiva, il nuovo gestore potrà presentare alla Soprintendenza il progetto per gli arredi del locale.
J.B.