Home Carpi Comitato Aimag, le proposte per affrontare il prossimo futuro della multiutility

Comitato Aimag, le proposte per affrontare il prossimo futuro della multiutility

Il  Comitato Aimag per il Territorio ha organizzato nella sera del 14 ottobre una conferenza pubblica per fare il punto sulla complessa vicenda definita come "rafforzamento della partnership industriale” tra Aimag ed Hera alla luce del duplice parere negativo espresso in merito dalla Corte dei Conti.

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Il Comitato Aimag per il Territorio ha organizzato nella sera del 14 ottobre una conferenza pubblica per fare il punto sulla complessa vicenda definita come “rafforzamento della partnership industriale” tra Aimag ed Hera alla luce del duplice parere negativo espresso in merito dalla Corte dei Conti. La serata, partecipata da oltre 100 persone alla Sala Duomo di Carpi, è iniziata con una breve presentazione di Giliola Pivetti, Presidente del Comitato: serata di informazione ed approfondimento senza intenti polemici ma con la precisa volontà di aiutare a capire quale possa essere la soluzione ottimale per Carpi e per il territorio della bassa dove 19 amministrazioni comunali sono chiamate ad esprimersi su possibili, e a questo punto necessarie, soluzioni alternative a quanto finora sottoscritto nell’accordo Aimag-Hera, sonoramente bocciato dalla Corte dei Conti.

La parola è passata poi ad Alberto Silvestri già sindaco di San Felice, che ha presentato slides inerenti alla situazione finanziaria di Aimag sia passata e sia attuale che attenuano  molto i giudizi sulla fragilità economica imputata alla nostra multiutility, fragilità su cui si è imperniato tutto il cosiddetto accordo quadro tra Aimag ed Hera, ritenuto indispensabile per affrontare le sfide del mercato, per avere accesso al credito bancario e per affrontare la prossima (?) gara dell’idrico…

In collegamento sono intervenute l’avvocato Ilaria Battistini, dottore di diritto pubblico e l’avvocato Giuditta Carullo, dottore in diritto societario: con grande semplicità e chiarezza, hanno spiegato come e perché l’accordo tra Aimag ed Hera sia viziato da almeno 3 inadempienze su quanto espresso dal TUSP (Testo Unico Sulle Partecipate) oltre  che da errori meramente procedurali e che tutto quanto sopra sia stato bocciato dalla Corte dei Conti e stigmatizzato come illegale.

Ovviamente da tutti gli interventi è emerso come sia preoccupante il fatto che a distanza di circa un mese dal pronunciamento della Corte dei Conti, da nessuna delle parti in causa e specialmente dagli Enti pubblici, sia emerso un provvedimento volto a ripristinare l’autonomia gestionale e una completa e trasparente illustrazione della situazione di Aimag. Preoccupante anche il fatto che pochissimi Consiglieri comunali fossero presenti benché sia loro compito determinare e controllare l’indirizzo politico, amministrativo ed economico del governo del loro Comune.

Più volte è stato rimarcato come in questa vicenda non ci sono buoni o cattivi ma gruppi industriali in parte pubblici ed in parte privati che dovrebbero, accanto al loro interesse, garantire anche  il benessere della comunità di appartenenza: il Comitato Aimag per il Territorio è disponibile a dare il proprio parere e la propria esperienza agli Amministratori che dovranno per forza intraprendere il difficile iter di rinnovamento del Patto tra i Sindaci, provvedere al necessario cambio dell’attuale CDA, Consiglio di Amministrazione e ricercare, se necessario, partner industriali senza per questo rinunciare al controllo gestionale di Aimag .