Si può pensare a una riapertura di una porzione, solo d’inverno, non di sabato e domenica. Si può provare e, se non funziona, ripristinare la completa pedonalizzazione. I titolari delle attività commerciali in Piazza Martiri accolgono favorevolmente l’idea dell’imprenditore carpigiano Vannis Marchi che vorrebbe riaprire la piazza di Carpi al parcheggio delle auto nel periodo invernale. La sua proposta ha generato un vivace dibattito in città tra chi ha accolto favorevolmente la sperimentazione e chi è contrario.
“Se ne parla da anni di dare nuova vita a Piazza Martiri, gelida e vuota d’inverno, rovente d’estate quando si anima solo di sera. Gli eventi – sottolinea Marco di Sir Andrew’s – sono concentrati al sabato e alla domenica e la scelta di tenere aperto il negozio nel giorno festivo non paga. Per favorire la frequentazione durante la settimana occorre ripensare questo immenso spazio, compartimentarlo affinché sia più fruibile attraverso arredi urbani, una nuova illuminazione, l’introduzione del verde, una fontana. La presenza del mercato ha finora impedito un qualsiasi intervento. Inoltre i costi degli affitti in Piazza Martiri sono pazzeschi, adeguati agli anni d’oro di Carpi e purtroppo adesso mantenere aperta un’attività commerciale è diventata una missione impossibile”.
Favorevole alla sperimentazione, solo d’inverno, per vedere quali benefici ne potrebbero derivare è Roberto di Ottica Goldoni. “Chi viene in centro fa fatica a trovare parcheggio. Si può provare per una stagione e poi nulla vieta di tornare indietro. Piazza Martiri aperta alle auto non è un tabù, parliamone! Inoltre, occorre puntare su negozi attrattivi perché già si affacciano sulla piazza due banche e alcuni uffici. Penso che manchi il mondo del food presente altrove in centro storico. In Piazza Martiri non c’è un forno, una salumeria, una pescheria negozi che portino una signora a venire in piazza ma più in generale locali che possano attirare la gente. Bisognerebbe fare uno studio sui settori merceologici che possono essere più attrattivi”.
Per Cinzia di Cika Sin Love il problema principale è la sicurezza. “Mi faccio venire a prendere da mio marito alla chiusura di sera e ho messo un campanello all’ingresso per evitare spiacevoli sorprese. Il centro è frequentato da persone poco raccomandabili e lavorando da sola non mi sento più sicura. In borsa ho lo spray al peperoncino. Questa non è più casa mia.
Piazza Martiri è bellissima e riaprirla alle auto sarebbe come retrocedere invece che avanzare ma la proposta di riaprire al parcheggio porterebbe più persone in piazza e risolverebbe il problema della carenza di spazi per la sosta”.
“Io sono favorevolissima – esordisce Rita di Profumeria Rita Frigeri – perché dal 1982 promettono parcheggi senza mantenere gli impegni. Piazza Martiri ha tutti i crismi per essere considerata importante per bellezza e valore storico culturale ma è stata progressivamente abbandonata dai cittadini perché dicono di non sentirsi sicuri soprattutto per le brutte frequentazioni. Io ho chiamato più volte le forze dell’ordine per le urla e la confusione sulle panchine davanti al mio negozio. Se potessi emetterei un mini Daspo Urbano. Non vedo l’ora che si faccia qualcosa”.
Sara Gelli
