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Carpi, pomeriggio amaro ad Arezzo: Sall non basta, la rimonta amaranto è macchiata da due rigori negati

Un Carpi combattivo, coraggioso e per lunghi tratti anche ben messo in campo, torna dal "Città di Arezzo" con una sconfitta che sa di beffa. Finisce 3-1 per i padroni di casa, ma il punteggio racconta solo una parte della storia di un match intenso, condizionato da episodi controversi e da una direzione arbitrale che lascia più di un dubbio. 

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Un Carpi combattivo, coraggioso e per lunghi tratti anche ben messo in campo, torna dal “Città di Arezzo” con una sconfitta che sa di beffa. Finisce 3-1 per i padroni di casa, ma il punteggio racconta solo una parte della storia di un match intenso, condizionato da episodi controversi e da una direzione arbitrale che lascia più di un dubbio. 

La squadra di Mister Cassani, squalificato e costretto alla tribuna, cambia volto rispetto al consueto 3-4-2-1: dentro il 3-5-2 con Gerbi e Sall coppia d’attacco. Proprio “Papi” Sall, alla sua centesima presenza in maglia biancorossa e premiato con la fascia da capitano, apre le danze dopo appena 11 minuti, sfruttando un errore clamoroso in disimpegno del portiere amaranto Venturi. Decisivo il recupero di Rosetti, che serve il senegalese per lo 0-1.

La reazione dei padroni di casa è però immediata. Al 23’, complice una scivolata sfortunata di Rigo, l’Arezzo punge in contropiede e trova l’1-1 con Renzi, che fredda Sorzi. La gara resta aperta ed equilibrata fino all’intervallo. 

La ripresa, invece, si trasforma in una battaglia nervosa e ricca di episodi. Al 50’, Tavernelli firma il sorpasso con un destro a giro imprendibile dal limite: 2-1. Il Carpi, tutt’altro che arrendevole, si riversa in avanti alla ricerca del pareggio, costruendo un forcing generoso, ma purtroppo infruttuoso. Le proteste biancorosse si accendono per due episodi chiave, entrambi ignorati dal direttore di gara Liotta di Castellammare di Stabia: prima una gomitata di Chiosa su Sall in piena area, poi un evidente fallo di mano di Iaccarino su cross di Rossoni. In entrambi i casi, le immagini e i fotogrammi del match paiono confermare i contatti sospetti ma il fischietto campano, seppur richiamato al FVS, sorvola. Il finale è un assalto alla baionetta che lascia spazio al contropiede amaranto: al 94’, Varela chiude definitivamente la contesa con una serpentina in area che vale il 3-1.

Per il Carpi è il secondo stop consecutivo nel mini-ciclo terribile contro le due capoliste del Girone B. All’orizzonte la sfida ad un Perugia in difficoltà che recentemente ha avvicendato in panchina l’ormai ex Cangelosi con l’esperto Piero Braglia.