“Accolgo con grande soddisfazione la notizia dell’assegnazione di 15 nuovi Vigili del Fuoco alla provincia di Modena, che nei prossimi giorni andranno a potenziare l’organico del nostro Comando provinciale. Un risultato importante per un territorio che, per estensione, densità abitativa e presenza industriale, ha bisogno di un sistema di soccorso pubblico efficiente e pronto a intervenire in ogni contesto”. A parlare è il senatore Michele Barcaiuolo, coordinatore regionale di Fratelli d’Italia. “Un plauso va al Governo Meloni, al Ministro Piantedosi e al Sottosegretario Prisco, che ancora una volta dimostrano con i fatti di voler rafforzare la presenza dello Stato sul territorio, investendo su chi ogni giorno rischia la vita per proteggere i cittadini. Dopo anni di tagli, con questo esecutivo abbiamo visto una chiara inversione di tendenza, che premia l’impegno, la professionalità e il ruolo fondamentale dei Vigili del Fuoco”.
Il senatore ha sottolineato che tutte le province dell’Emilia-Romagna potranno beneficiare di nuove risorse: “a livello regionale – prosegue Barcaiuolo – saranno assegnati complessivamente 122 nuovi Vigili del Fuoco all’Emilia-Romagna, con distribuzione su tutte le province: un intervento strutturale che dà respiro ai comandi locali”.
Il senatore però pare aver dimenticato che nel comando di Modena sono andati in pensione 41 vigili e quindi, al netto delle risorse in arrivo, il saldo resta comunque negativo.
Sul gravissimo sottorganico del corpo è intervenuto il segretario regionale CONAPO dell’Emilia Romagna, sindacato maggiormente rappresentativo dei Vigili del Fuoco, Eros Dini, il quale lancia un nuovo e accorato appello. I Comandi Vigili del Fuoco della Regione Emilia-Romagna sono alle prese con una crisi di organico senza precedenti. Le annunciate assegnazioni delle unità dei neo VF del 100° Corso, programmate per Ottobre in concomitanza con la mobilità dei vigili in uscita dalla Regione, risultano inadeguate ad arginare le gravi carenze di organico. Nel solo 2024, i Vigili del Fuoco Emiliano-Romagnoli hanno gestito oltre 81.800 interventi, tra incendi, soccorsi tecnici e calamità naturali, senza contare le emergenze nazionali che hanno richiesto il dispiegamento di personale fuori regione. Eppure, oggi mancano all’appello circa 600 unità operative, con una carenza stimata del 34% tra il personale qualificato e del 20% tra i Vigili. “Una situazione insostenibile. I turni sono diventati massacranti, le squadre lavorano sotto organico e le risorse disponibili non sono più sufficienti. Il personale è allo stremo – dichiara Dini Eros – mentre la sicurezza dei cittadini e degli stessi operatori è messa seriamente a rischio. Non si tratta più di un disagio interno: è una minaccia concreta alla sicurezza pubblica. Abbiamo lanciato l’allarme da tempo. Ora servono risposte, non promesse. È urgente procedere con assunzioni immediate, una redistribuzione del personale che tenga conto delle esigenze territoriali, fondi straordinari dedicati e una strategia operativa efficace. I Comandi non possono più aspettare. L’Amministrazione deve intervenire con responsabilità e decisione”.