I lavori in via Roosevelt si erano interrotti il 26 maggio, “per consentire il perfezionamento di alcune quote di progetto e l’elaborazione di una perizia di variante” per poi riprendere il 16 luglio.
Dopo poche settimane il cantiere aveva nuovamente subito una battuta d’arresto durata, tra lo sgomento degli esercenti, fino alla giornata di ieri, 9 settembre.
Dopo quasi un mese di stop, gli operai che, si sarebbero dovuti ripresentare lunedì 1° settembre, sono di nuovo all’opera.
Un cantiere che, tra errori progettuali e mancata vigilanza sull’operato della direzione lavori, si è trasformato in un incubo senza fine. L’operazione di desealing, iniziata nell’ottobre 2024, si sarebbe dovuta concludere “il 16 aprile 2024”, si legge nella lettera inviata inizialmente agli esercenti. Un ritardo a dir poco vergognoso che si ripercuote negativamente sulle numerose attività che insistono sull’asse viario, da quasi un anno alle prese con continui disagi, mancate comunicazioni e imprevisti pressoché quotidiani.
“La conclusione dei lavori – riportava una nota del Comune di Carpi – rimane prevista per l’autunno. A seguire saranno realizzate le rifiniture e gli interventi sul verde che non impatteranno, però, sulla circolazione”. Sarà vero?
J.B.