Home Ambiente Carpi saluta le sue rondini, arrivederci alla prossima primavera!

Carpi saluta le sue rondini, arrivederci alla prossima primavera!

Sono circa una settantina le coppie che hanno scelto la nostra città per metter su famiglia (pensate che erano soltanto 11 nel 2012) e circa 5-600 i rondinotti che si sono involati nel cielo di Carpi.

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Giungono dall’Africa, dalle grandi paludi di Congo, Nigeria e Senegal, portando in città una ventata di primavera. Affrontano pericoli di ogni genere e intemperie per giungere nella loro “casa”, sotto ai portici del cuore di Carpi. Un ritorno, il loro, che pur ripetendosi anno dopo anno, continua a stupire e a incantare per la sua natura quasi “miracolosa”. Le rondini da sempre popolano i portici del centro storico, rendendo la nostra città una vera e propria perla rara, da tutelare e proteggere. Coi loro voli giocosi e i loro garriti, questi preziosi uccelli, per nulla infastiditi dalle persone che passeggiano, attirano gli sguardi curiosi di grandi e piccini.

Quest’anno sono state due le ricognizioni effettuate dalla Lipu, il 18 e il 22 agosto, per il tradizionale censimento dei nidi: “abbiamo individuato 73 nidi effettivi di cui 17 artificiali”, spiega Luca Bagni della Lipu di Reggio Emilia nonché responsabile dell’Oasi Celestina. Sono circa una settantina le coppie che hanno scelto la nostra città per metter su famiglia (pensate che erano soltanto 11 nel 2012) e circa 5-600 i rondinotti che si sono involati nel cielo di Carpi.

“I portici di Carpi abitati dalle rondini – aggiunge Bagni – rappresentano quasi un unicum. Nel resto della pianura vi è solo un altro caso simile ed è quello di Gualtieri, nel reggiano. I portici di Piazza Bentivoglio infatti sono un sito storico per le rondini ma dei 35 nidi contati dieci anni fa purtroppo ne resta soltanto una decina”.

La rondine, lo ricordiamo, è un uccello filopatrico, non solo è fedele per tutta la vita al proprio compagno ma anche alla propria casa. Se le distruggi il nido lei tenderà a rifarlo esattamente nello stesso punto. E poco importa se si trova su casse acustiche, faretti o scatole elettriche… questi straordinari migratori sono abituati a convivere con l’uomo anche se quest’ultimo non sempre si dimostra tollerante e rispettoso malgrado le rondini siano una specie protetta e purtroppo in forte declino.

Ora la stagione riproduttiva è terminata e quasi tutte le rondini hanno lasciato i loro nidi per intraprendere il loro percorso migratorio. Arrivederci alla prossima primavera, vi aspettiamo!

J.B.