Home Carpi “L’ennesimo patrimonio del Comune di Carpi non adeguatamente valorizzato”

“L’ennesimo patrimonio del Comune di Carpi non adeguatamente valorizzato”

Il consigliere comunale della Lega Giulio Bonzanini interviene sulla chiusura dell’Hotel Paradiso di proprietà del Comune di Carpi, a Borgo Valsugana. “Fin dal 2019 - spiega - quando mi insediai in Consiglio Comunale come Lega Carpi chiesi annualmente delucidazioni in sede di bilancio rispetto agli obiettivi prefissati su questo immobile, vetusto ma strategico, lasciato vuoto e in balia degli eventi”.

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Quando a soffrire di miopia è una classe di amministratori, non c’è occhiale che tenga, si tratta di visione politica che non c’è e non si compra ha scritto Roberto Farnè dopo aver letto l’articolo pubblicato da Tempo sulla chiusura dell’Hotel Paradiso di proprietà del Comune di Carpi, a Borgo Valsugana (per rileggerlo clicca qua: https://temponews.it/2025/08/23/quella-struttura-fa-gola-a-molti-lunico-soggetto-che-lo-disprezza-e-chi-lo-possiede/).

Tema su cui interviene ora anche il consigliere comunale della Lega Giulio Bonzanini: “Condivido pienamente (ahimè) il pensiero espresso in questo articolo, così come da tanti carpigiani che, comprensibilmente, si interrogano sulla (mancata) programmazione e volontà politica di questa amministrazione, così come delle precedenti (tutte a guida PD) che si sono succedute. Fin dal 2019, quando mi insediai in Consiglio Comunale come Lega Carpi chiesi annualmente delucidazioni in sede di bilancio rispetto agli obiettivi prefissati su questo immobile, vetusto ma strategico, lasciato vuoto e in balia degli eventi. Perchè pur comprendendo diverse opzioni (tra cui magari l’alienazione), l’interrogativo che mi sono sempre posto e a cui Sindaco e Giunta non hanno mai saputo dare risposte chiare ed esaustive è proprio legato alla visione politica assente di questa Giunta, così come delle precedenti. Una colpevole indolenza e inattività politico-amministrativa che ha portato l’ennesimo patrimonio del Comune di Carpi a non essere adeguatamente valorizzato, perdendo importanti opportunità (ed entrate a bilancio) e arrivando al punto quasi obbligato di doverlo (s)vendere.

Giulio Bonzanini

Una miopia e soprattutto una mancanza di valide motivazioni che risultano ingiustificabili agli occhi di una Città e di una comunità che merita di meglio”.