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L’ex dipendente di aMo dovrà pagare all’Agenzia per la mobilità di Modena 459.857 euro

Insieme al licenziamento dell’ex direttore di aMo prosegue il percorso per mettere “in sicurezza” la società.

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Daniela Manicardi presidente collegio sindacale, l’avvocato Giulio Garuti, l'amministratore unico di aMo Andrea Bosi e l’avvocato Federica Nicolini

Prosegue il percorso tracciato da Andrea Bosi, amministratore unico di aMo, per la messa in sicurezza dell’Agenzia per la mobilità di Modena, dopo l’illecita sottrazione di denaro pubblico per la quale è stato aperto un fascicolo in Procura, dopo la denuncia della stessa società. L’agenzia ha ottenuto dal Tribunale di Modena un decreto ingiuntivo nei confronti della ex dipendente – accusata di aver incassato bonifici indebiti sul conto corrente a lei intestato – che dovrà pagare ad aMo 459.857 euro, cifra che rappresenta il 91% delle risorse sottratte. L’obiettivo? Recuperare il totale dei soldi pubblici rubati, ovvero 515mila euro, anche esercitando, in futuro, qualora sussistano i presupposti legali, azioni giudiziarie finalizzate a ottenere il risarcimento di tutti i danni subiti. A questo fine è volto anche l’esposto di aMo alla Corte dei conti rispetto agli ammanchi riscontrati e depositato lo scorso 31 luglio.

Ma come è possibile che questa ex dipendente abbia fatto tutto da sola?

“Probabilmente attraverso un eccesso di fiducia nei confronti di chi aveva una responsabilità altra rispetto a quella della dipendente, tramite artifizi e a una serie di bonifici. Elementi che hanno portato il Tribunale a darci ragione”, spiega Bosi.

Per quanto riguarda invece il riassetto dei vertici, è stata trasmessa la lettera di licenziamento al direttore al termine del procedimento disciplinare. “La persona che lo sostituirà – sottolinea Bosi – sarà individuata attraverso una selezione ad evidenza pubblica. Non è detto poi che una sola figura dirigenziale possa rispondere oggi ai bisogni di competenza, trasparenza e operatività di cui l’agenzia ha bisogno. Nel frattempo aMo si è dotata di un direttore pro tempore per garantire la gestione ordinaria in un momento delicato per il trasporto pubblico in vista della ripresa dell’anno scolastico. Ringrazio il Comune di Modena per aver indicato il dirigente Roberto Bolondi, persona estremamente competente per ricoprire tale incarico”. Individuato anche il professionista, l’avvocato Giulio Garuti, che si occuperà di dotare l’agenzia di un modello 231 di organizzazione e controllo della società. Al suo studio spetterà infatti il compito di redigere l’insieme di regole, procedure e protocolli attraverso cui la società potrà tutelarsi contro la commissione di reati.