Lo abbiamo conosciuto la scorsa estate quando ha affrontato l’impresa di pedalare da Carpi a Capo Nord in sella alla sua bicicletta facendo 4,4 mila chilometri in diciassette giorni. Oggi ritroviamo l’atleta carpigiano Michele Iacomino ancor più motivato per il nuovo progetto ‘Inseguendo la libertà’ al quale ha lavorato per mesi coniugando l’impresa sportiva con l’interesse per la storia e per il fare memoria rispetto all’eredità lasciata dalla seconda guerra mondiale. “Nell’80esimo anniversario della Liberazione ho sentito una forte urgenza interiore alla quale ho cercato di dare risposta con questo progetto. Nei miei allenamenti passo spesso tra via Remesina e Via dei Grilli, costeggiando ciò che resta del Campo Fossoli. Ogni volta mi sento ‘osservato’ da un prigioniero dietro la recinzione e non si spegne in me il desiderio di conoscere meglio la sorte di chi transitò da quel luogo di dolore. In particolare mi sono chiesto spesso se ci fossero passati anche degli sportivi, catturati per ragioni razziali o politiche. Ho letto di atti di grande coraggio e di carriere tragicamente spezzate, di umiliazioni e indicibili sofferenze, e di solidarietà pagata con la vita”.
Da qui l’idea di fare un viaggio di ‘Liberazione’, dai campi di concentramento di Auschwitz e Birkenau fino a Fossoli, “quasi a volere liberare almeno uno di questi prigionieri, riportarlo a casa”. Il percorso in bicicletta si svolgerà tra la fine settembre e i primi di ottobre, per un periodo di circa 12 giorni. “Ripercorrerò – aggiunge Iacomino – parte del lunghissimo viaggio di ritorno di Primo Levi facendo sosta presso i Memoriali per raccontarli attraverso dirette web, mettendo in luce soprattutto le storie degli sportivi che vi furono internati e le vicende che li collegano al Campo Fossoli”. Le tappe saranno Auschwitz-Birkenau (da cui partirà il viaggio), Mauthausen e Gusen, Dachau e Bolzano-Gries per poi raggiungere il Campo Fossoli.
Il progetto ‘Inseguendo la libertà’ prevede il coinvolgimento degli studenti di alcune scuole carpigiane, per i quali saranno predisposte tracce di ricerca. Il progetto è stato elaborato in collaborazione con Tapigreco, Studio Pro Forma Memoria e Polisportiva SanMarinese; ha il patrocinio del Comune di Carpi ed è sostenuto da Fondazione Fossoli. “Il gruppo che si è costituito intorno al mio progetto è alla ricerca di enti, associazioni o anche singoli cittadini che ravvedano nell’iniziativa un forte valore etico e che intendano consentirne lo svolgimento, sostenendo in tal modo un evento che avrà sicura visibilità anche al di fuori del nostro territorio”
Sara Gelli