Rimandata a causa delle vacanze pasquali, finalmente la Giornata della Terra è arrivata anche per i bambini delle Pascoli e per gli anziani della Cra Il Carpine! Intorno alle 9 di martedì 13 maggio, accompagnati dai volontari, gli ospiti della struttura hanno raggiunto a piedi la vicina scuola primaria Pascoli e, insieme ai bambini, hanno passeggiato per Carpi fino a Piazza Martiri scortati dalla Polizia Locale. Ad aspettarli c’erano gli assessori comunali all’Istruzione Giuliano Albarani e al Welfare Tamara Calzolari che hanno portato i loro saluti. “Il progetto de Il Carpine e delle scuole Pascoli ci rammenta quanto sia importante il patto fra generazioni nel curare la salute del nostro pianeta. La relazione fra “nonni” e “nipoti” di questo percorso carpigiano è una metafora, o meglio una parte per il tutto, di quello che urge per salvare gli ecosistemi e la biodiversità: sguardi lunghi capaci di comprendere le conseguenze domani delle nostre scelte di oggi” ha detto Albarani rivolto al grande cerchio davanti al Teatro Comunale. Nell’occasione sono stati presentati i risultati della ricerca di psicologia sociale Scoprirsi tra generazioni condotta dall’Università di Modena e Reggio Emilia in collaborazione con la CRA Il Carpine gestita da Domus Assistenza e grazie alla disponibilità della scuola primaria Pascoli.
A studiare gli effetti del contatto intergenerazionale il prof. Loris Vezzali e le assegniste di ricerca Soraya Shamloo e Alice Lucarini che hanno monitorato gli incontri da ottobre 2022 fino a giugno 2023 durante i quali si sono svolte attività manuali (pittura, giardinaggio), ludico ricreative (balli e canti) ma anche scambi epistolari. Ai bambini, assistiti da personale universitario, sono stati somministrati questionari di valutazione per misurare la frequenza, il grado di felicità, il desiderio di parlare e giocare con persone anziane, la misura della percezione dell’importanza attribuita alle persone anziane, la distanza sociale. I risultati, molto promettenti, indicano che il contatto intergenerazionale migliora le relazioni, cresce la disponibilità ad aiutare gli anziani e c’è un effetto sull’interazione sociale in generale.
In Piazza Martiri la parola è stata data ai bambini e agli anziani tra cui Orietta, Franco e Antonietta: insieme hanno cantato e ballato la canzone sulla Terra, hanno recitato filastrocche e poesie per invitare a non inquinare e preservare le risorse poi hanno consegnato ai passanti i bigliettini preparati per sensibilizzare sul tema della tutela della Terra.
“Quando mi incontro con i bambini – scrive Franco di cui è stato letto il messaggio perché non è riuscito a partecipare – chiudo gli occhi e penso a quando ero bambino io e vedo le differenze. Noi eravamo in tanti, fratelli e sorelle, mentre oggi non è più così. Mi accorgo che i bambini di oggi hanno bisogno di tanto amore, di essere ascoltati e quando ci incontriamo avvertono anche loro qualcosa di bello come lo sentiamo noi”. “L’età non è importante per volere bene a una persona, non è importante il colore della pelle, bisogna voler bene a tutti” ha detto Paride al microfono. L’evento si è concluso con la merenda, con panino e barretta di cioccolata, offerta dagli anziani del Carpine ai bambini.
Sara Gelli