Mentre il Carpi guarda al futuro e segue da spettatore interessato la bagarre dei Playoff e Playout di Lega Pro, può intanto godersi le soddisfazioni della sua Primavera, protagonista di un finale di stagione entusiasmante. Capitan Furghieri e compagni, dopo aver conquistato con qualche fatica il pass per i playoff (validi per la promozione in Primavera 3), sono riusciti a superare le difficoltà di un girone di ritorno partito in sordina, compiendo un’impresa contro il Caldiero che ha regalato loro l’accesso alla finale contro il Pontedera, vincitore del girone nella stagione regolare.
Una doppia sfida al cardiopalma: sconfitta per 2-0 in Veneto, con meritata vittoria dei padroni di casa e un rigore fallito da Acatullo sull’1-0, poi la grande rimonta al “Cabassi”, culminata con un netto 3-0 firmato dalla rete di Maharani e dalla doppietta di uno scatenato Petito. Un risultato straordinario, raggiunto davanti a 250 spettatori, che accende ulteriormente i riflettori sul settore giovanile biancorosso, sempre più fiore all’occhiello della società del presidente Claudio Lazzaretti, ma ancora costretto a peregrinare a causa della cronica e irrisolta carenza di impianti sportivi in città. Un problema che seppur evidente non frena la voglia di programmare e investire sul territorio da parte della società emiliana.
Futuro: Con diciassette calciatori sotto contratto anche per la prossima stagione, la priorità del DS Marco Bernardi e della Società biancorossa rimane il provare a trattenere i veterani Alessandro Calanca, Matteo Rossini e Andrea Mandelli. Più incerto il futuro di Simone Saporetti sul quale ci sarebbero gli appetiti di Ravenna e Pistoiese in Serie D.