Cammina e raccogli. In una parola: plogga. Il plogging è un’attività che fa bene al corpo, alla mente e pure all’ambiente. Sì perché questo fenomeno ormai virale prevede che virtuosi cittadini passeggino o corrano armati di guanti, sacchi e pinze. Alla Corte dei Pio a dare il via a questa pratica dalle tinte green sono state, lo scorso giugno, le carpigiane Giuliana Galante e Giuliana Lugli. In punta di piedi, il gruppo si è via via allargato e ora, ogni settimana, questi nostri concittadini si danno appuntamento per ripulire alcune aree della nostra città: “come liberi cittadini, svincolati da associazioni o partiti politici, abbiamo deciso di darci da fare per rendere Carpi più pulita: dai parchi ai fossi, alle aree verdi.
Nell’intraprendente ed entusiasta squadra, una decina gli irriducibili, c’è anche Luana Cantarelli, in pensione dallo scorso mese di ottobre. “Contribuire a rendere la città più decorosa – spiega – è un piacere per me. Rendersi utili riempie il cuore ed è per questo che invito tutti i pensionati come me a unire le forze e a partecipare alle nostre attività. Se tutti dessero una mano, Carpi sarebbe lustra”. In questi mesi sono numerose le persone che si sono aggiunte ma “le nuove leve, giovani compresi ovviamente, sono ben accetti”.
Luana ama camminare e nonostante compia sempre il medesimo percorso a Fossoli, “ogni giorno lo vedo riempirsi di rifiuti. Ormai non esco più di casa senza pinze e sacchi ma malgrado i miei sforzi, ogni volta devo ricominciare daccapo. A ridosso della scuola, nell’area verde, ho trovato persino tra scatole abbandonate con dentro tre pizze intatte… E’ frustrante e tutto quel pattume mi fa star male”.
L’auspicio di Giuliana e Luana è quello di allargare il gruppo: “insieme, in un paio d’ore si può fare davvero tanto”. O perlomeno provarci.
Jessica Bianchi