Sempre più all’estero

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Per il Capo di Stato Sergio Mattarella, intervenuto recentemente alla presentazione del rapporto della Fondazione Migrantes a Roma, “la mobilità dei giovani italiani verso altri Paesi dell’Europa e del mondo è una grande opportunità, che dobbiamo favorire, e anzi rendere sempre più proficua” ma il suo lungo intervento si conclude con la constatazione che “talvolta, i flussi migratori rappresentano un segno di impoverimento piuttosto che una libera scelta ispirata alla circolazione dei saperi e delle esperienze. I nostri giovani devono poter andare liberamente all’estero, così come devono poter tornare a lavorare in Italia, se lo desiderano, e riportare nella nostra società le conoscenze e le professionalità maturate”.  Tante sono state le testimonianze riportate in questi anni sulle pagine di Tempo a cura di Chiara Sorrentino che ha raggiunto i carpigiani in ogni parte del mondo. Tantissimi i giovani, quelli che affrontano l’avventura di un periodo di alcuni mesi all’estero grazie al Progetto Erasmus e quelli  che decidono di non tornare per costruire il proprio futuro altrove, lontano dall’Italia.
In base ai dati, forniti dall’Ufficio Statistica del Comune di Carpi, delle persone che erano residenti a Carpi, di cittadinanza italiana, emigrate all’estero, sono 152 i concittadini espatriati nel 2015; hanno fatto le valigie soprattutto le giovani famiglie considerando che nella fascia 0-10 anni sono 37 gli emigrati all’estero; meta preferita il Regno Unito (61). Aumentano dunque i carpigiani residenti al di fuori dei confini nazionali: sono state 152 le persone che hanno deciso di fare le valigie lo scorso anno ma considerando gli ultimi cinque (2010-2015) in terra straniera si sono trasferiti 423 concittadini. Il 72,3% ha scelto di restare in Europa, l’area continentale maggiormente presa in considerazione dai trasferimenti degli italiani che vanno oltre confine, mentre l’8,5% ha scelto il continente americano e il 9,2% l’Asia: Cina (2), Emirati Arabi Uniti (6) e Pakistan (6, tutti minorenni nati a Carpi da genitori stranieri).
Il Regno Unito resta in testa alle preferenze (61), seguito da Germania e Francia.
L’analisi per classi di età mostra che la fascia 18-34 anni è la più rappresentativa (37,6%) seguita dai 35-49 anni (24,3%): i carpigiani “migrati” all’estero sono decisamente più giovani rispetto ai concittadini rimasti all’ombra di Palazzo Pio.
Sara Gelli

 

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