Si mette mano al verde

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Il Comune di Carpi interviene in alcuni parchi pubblici dove si sono evidenziate situazioni di pericolosità delle piante ad alto fusto: la manutenzione, che verrà data in appalto a una ditta esterna, prevede la potatura delle parti secche e l’abbattimento di quegli esemplari che “per avvenuta morte – si legge nella delibera – per difetti morfologici, difetti strutturali, per evidente e manifesta pericolosità e rischio schianto, non possono in alcun modo trarre beneficio da interventi di potatura di riforma”. L’importo dei lavori previsto dal bando di gara è di 13.500 euro e l’intervento riguarderà il Parco degli Scrittori Latini di via Terenzio, il Parco Pile tra via Lago d’Orta e via Lago di Bracciano, il Parco della Cerca presso la scuola don Milani e il Parco della frazione di Santa Croce in via Giliberti.
Quanti alberi sono interessati dagli interventi di messa in sicurezza? Quanti verranno potati e quanti abbattuti?
“Gli interventi di messa in sicurezza nei diversi parchi – risponde l’assessore competente Simone Tosi –  interesserà circa una  quarantina di alberi. Gli interventi sono finalizzati essenzialmente alla messa in sicurezza con la rimonda del secco. L’eventuale abbattimento è legato alle verifiche in quota e ai danni derivanti  dal recente evento meteo: il vento che ha soffiato a più di cento chilometri all’ora ha provocato parecchi danni”.
Gli interventi sono già iniziati? A chi è andato l’appalto?
“Non è stata ancora esperita la gara, è prevedibile che i lavori inizino a fine anno”.
Ogni quanto tempo vengono predisposti questi interventi?
“Ogni anno viene predisposto un piano di interventi sulle piante della nostra città, seguendo un criterio legato alle priorità, ovvero intervenendo su quelle che hanno più problematicità. Il  nostro patrimonio è imponente, se consideriamo le oltre 34mila piante, gli interventi sono dilazionati nel tempo per una questione legata alle risorse assegnate al settore.  Nei prossimi mesi presenteremo al Consiglio Comunale, alla Consulta e alla città un piano sulle alberature, provando a condividere le modalità operative, gli interventi di sostituzione e i viali da riqualificare, un piano che ha l’obiettivo di passare dalla gestione emergenziale a una fase di programmazione”.
Quanto è oneroso manutenere il verde? Quanto pesa a bilancio?
“Sono 560mila i metri quadri di aree boscate, 1,2 milioni di mq il verde pubblico, 34mila le piante, di cui 11mila sui nostri viali, a cui vanno aggiunte le aree verdi con attrezzature ludiche e di svago. Le risorse per la gestione di questo importante patrimonio si aggirano tra spesa corrente e spesa investimenti intorno ai 600mila euro: nel corso degli anni le risorse sono state incrementate ma sono ancora insufficienti”.
Cosa è rimasto in carico al Comune e con quanti dipendenti?
“Il servizio di manutenzione del verde, che gestisce l’imponente patrimonio prima elencato, è affidato a due tecnici e 3 manutentori. Sono loro a occuparsi anche di altri servizi  come il piano anticoncezionale per i  piccioni, gli interventi sulle vespe, le valutazioni di intervento sulle piante tutelate pubbliche e private.
Oggi la rasatura dei prati, la potatura delle piante, la messa in sicurezza dei giochi e degli arredi dei parchi sono eseguite da ditte esterne affidatarie del servizio tramite gara”.
Sara Gelli

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