In ricordo di Paolo Borsellino

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Si è aperto con un video messaggio di Rita Borsellino, sorella di Paolo, la serata che la Parrocchia di Limidi di Soliera ha voluto dedicare alla figura del giudice palermitano massacrato dalla mafia e dei cinque agenti della sua scorta: Emanuela Loi, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina. A 24 anni dalla strage del 19 luglio in via D’Amelio a Palermo, quella di Limidi è stata una delle pochissime iniziative pubbliche messe in campo da associazioni o enti locali per riflettere sul fenomeno mafia e sulla pervasiva presenza anche nei nostri territori. Per molti quella terribile stagione che insanguinò l’Italia è solo un lontano e sbiadito ricordo. All’incontro, insieme al parroco don Antonio Dotti, erano presenti il sindaco di Soliera Roberto Solomita e il comandante della Polizia Municipale delle Terre d’Argine, Susi Tinti. Dopo una prima parte nella quale si sono tracciati i contorni ed è stata analizzata la diffusione delle mafie in Italia e nel mondo, si è passati ad analizzare la situazione locale anche attraverso i dati raccolti in un sondaggio commissionato dall’Unione delle Terre d’Argine sulla percezione del fenomeno mafioso nei nostri territori. Il sondaggio servirà successivamente come base di lavoro per l’Osservatorio intercomunale in materia di legalità e contrasto alla criminalità che è in fase di definizione. La maggior parte degli intervistati sa che esiste il fenomeno a livello locale, ma non è consapevole del fatto che sia così radicato sul territorio (processo Aemilia); alcuni indicano che l’inchiesta Aemilia sia solo la punta dell’iceberg, mentre la percezione complessiva è che negli ultimi anni il fenomeno sia comunque in aumento sul territorio. Per molti i motivi che hanno permesso le infiltrazioni: il confino di alcuni soggetti mafiosi nel nord Italia a partire dagli Anni Sessanta; la questione economica; la ricostruzione post-terremoto e l’abbassamento degli anticorpi rispetto al confine tra legalità e illegalità. Il sondaggio illustrato dal comandante Tinti e dal sindaco Solomita è stato realizzato con telefonate a campione, svolto su 400 cittadini residenti nei quattro comuni dell’ente associato (Campogalliano, Carpi, Novi di Modena e Soliera). Si è così iniziato a raccogliere dati ma, oltre al sondaggio sono state realizzate interviste a titolari di esercizi commerciali, a rappresentanti di enti locali, associazioni di categoria, Forze dell’Ordine, associazioni di cittadini e consumatori, banche, sindacati. Inoltre sono stati individuati e analizzati dati nazionali e regionali sul tema della lotta alla criminalità organizzata.

Pierluigi Senatore

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