Un Temporary shopping village a Carpi

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Il progetto c’è, ora resta da capire se dalle aziende carpigiane del tessile abbigliamento arriveranno manifestazioni d’interesse.
La presentazione di Temporary shopping village, a cura di Paolo Galli di Jolty che ha elaborato la proposta, sostenuta da Carpi Fashion System, si è tenuta martedì 29 luglio.
Il progetto di uno shopping village temporaneo è rivolta a “tutte quelle aziende – ci spiega Galli – che vogliono avere accesso al mercato al dettaglio e sperimentare un nuovo rapporto con il pubblico”.
Tramontata l’idea di un outlet collettivo nel quale raggruppare tutti gli spacci, tante aziende carpigiane hanno organizzato gli spazi vendita all’interno dei loro capannoni. “Ecco, Temporary shopping village – prosegue Galli – rappresenta per queste aziende la possibilità di uscire dai confini del proprio capannone per aumentare la visibilità del brand, di trovare nuove opportunità sul mercato o di tastare il polso al pubblico per intuirne gusti e tendenze. Inoltre, gli imprenditori potrebbero contare su servizi Internet per sperimentare, per esempio, la strada dell’e-commerce”.
L’idea, promossa col sostegno del Comune di Carpi e delle associazioni, è quella di allestire un outlet aziendale collettivo per il periodo natalizio in un’area di passaggio che potrebbe essere la splendida cornice di Piazzale Re Astolfo, posizionando container allestiti in tutto e per tutto come vetrine di un negozio per promuovere lo shopping nel tardo pomeriggio all’interno di uno spazio polivalente arricchito da appuntamenti tecnici, culturali, enogastronomici e aggregativi.
“Si tratta di un modello esportabile in altri contesti, in grado di spalancare nuove opportunità sul mercato” conclude Galli anticipando che due realtà romagnole avrebbero già mostrato il loro interesse.
E’ la prima volta che un distretto si adopera per promuovere la propria economia in luoghi fisici sul suo territorio e fuori da esso e attraverso Internet: le piccole e medie imprese non devono necessariamente arrivare a Bogotà per trovare nuove opportunità di mercato e lanciare produzioni originali.
Sara Gelli

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