Parco della Cappuccina: si ricomincia tutto daccapo

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Doveva vedere la luce entro la fine dello scorso mandato del sindaco Alberto Bellelli ma, ad oggi, il progetto del Parco della Cappuccina pare essersi arenato. Nel luglio scorso,  l’ex assessore all’ambiente, Simone Tosi, era stato categorico: “dopo 60 giorni dal deposito del progetto preliminare durante i quali è possibile presentare eventuali osservazioni e indicazioni,  si tornerà in Consiglio Comunale per la presentazione del progetto esecutivo-definitivo e, infine, si attiveranno le procedure per l’esproprio di circa 47mila metri quadri di aree private. Siamo pronti anche sul fronte della copertura economica: gli oneri che serviranno per l’esproprio e quelli per la realizzazione del parco, infatti, (ndr –  850mila euro) sono stati inseriti nel Bilancio 2019”. Da allora è trascorso un anno e del Parco della Cappuccina – che si estenderà dal Parco della Resistenza sino alla tangenziale Bruno Losi, su un’area di circa 120mila metri quadrati – non vi è traccia. Cosa è andato storto? Perché quei 12 ettari di verde, tra prati e fasce boscate, non sono ancora stati messi a disposizione della cittadinanza? “Al momento –  spiega l’assessore ai Lavori Pubblici, Marco Truzzi – stiamo dialogando con i proprietari dei terreni per trovare insieme un accordo”. Una quadra che, evidentemente, Tosi aveva sottovalutato…
Solo nel caso in cui non si dovesse trovare un accordo in “extrema ratio, procederemo con gli espropri”, sottolinea Truzzi.
“Le vicissitudini legate all’acquisizione dei terreni stanno allungando i tempi e, dunque, abbiamo deciso di cogliere la palla al balzo – prosegue l’assessore – e costruire, quest’inverno, un percorso partecipato coi cittadini. Vi è grande attesa per questo parco, considerato un elemento chiave di ricucitura tra il centro e l’area sportiva, un corridoio verde strategico. Una progettazione partecipata, cui seguirà, nel 2020, l’inizio del cantiere. Dare voce a coloro che diventeranno i nuovi proprietari dell’area, ascoltandone istanze e idee, coinvolgendoli in modo diretto, è una priorità di questa Giunta”.
Il lavoro da fare per rendere la nostra città green è ancora tanto. Il Parco della Cappuccina – al momento in stand by nonostante la progettazione definitiva fatta dall’ente fosse quasi conclusa – rappresenta un tassello di un disegno ben più complesso che passa anche attraverso un sistema ciclabile sicuro e completo e il consumo zero del territorio. La sua realizzazione non è più procrastinabile. Altrimenti anche questo parco rischia di trasformarsi in quella desolante saga infinita chiamata Parco Lama.
Jessica Bianchi

 

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