Difendiamo la natura!

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“La natura che sopravvive all’interno del tessuto urbano deve essere difesa: strenuamente”. Un invito accorato, quello lanciato dalla delegata Lipu di Carpi, Daniela Rustichelli, che impegna ciascuno di noi a dare il meglio di sé nel cercare di tutelare il verde e gli animali selvatici che vivono intorno a noi, nonostante l’avanzata del cemento. In queste settimane, il grande caldo costituisce una minaccia per la fauna selvatica – e in particolare per gli esemplari più giovani – in difficoltà nel reperire l’acqua necessaria per dissetarsi e rinfrescarsi.  “Gli uccelli – spiega Daniela – sono stati messi a dura prova nel mese di maggio a causa del freddo anomalo: molte covate di passeriformi, tra cui rondini e anche i rondoni, soprattutto nel Nord Italia, sono andate perdute a causa del brusco calo delle temperature e per la mancanza di cibo. Ora, al contrario, è il grande caldo a metterli in seria difficoltà poiché gli insetti diminuiscono e trovare dell’acqua è difficile”. Per aiutarli basta un piccolo gesto: se ognuno di noi, infatti, sistemasse una piccola ciotola d’acqua sul davanzale del balcone o in giardino, si potrebbero creare migliaia di punti d’acqua temporanei che potrebbero salvare la vita ad altrettanti animali selvatici. “Il mio consiglio – prosegue Rustichelli –  è quello di riempire d’acqua delle vaschette rimovibili: i sottovasi sono perfetti mentre sono da evitare secchi o contenitori profondi perché i piccoli uccelli, in particolare i più giovani e inesperti, potrebbero annegare. In queste ciotoline i nostri amici con le ali possono oltre che dissetarsi fare il bagnetto, liberandosi dei parassiti”. Ovviamente per evitare che le zanzare vi depongano le uova è assolutamente necessario sostituire l’acqua almeno una volta al giorno, lavando per bene il contenitore con acqua corrente. Un accorgimento utile, questo, anche per gli insetti amici dell’uomo, come quelli impollinatori, dalle api ai bombi: “affinché questi preziosi insetti non anneghino, si possono creare delle piccole zattere galleggianti affettando un tappo di sughero. In questo modo contribuiremo a facilitare il compito delle api ventilatrici: dopo aver fatto approvvigionamento di acqua, la nebulizzeranno all’interno dell’alveare per mantenere il giusto grado di umidità”. Pensiamo al bene di flora e fauna anche quando innaffiamo i nostri giardini: “mai bagnare i nostri fiori o i nostri ortaggi nelle ore più calde e assolate poiché le gocce d’acqua si comportano in modo simile a una lente di ingrandimento, producendo ustioni al tessuto fogliare. Inoltre, prediligendo il mattino presto e la sera contribuiremo a dissetare anche rospi e ricci (creare in giardino dei piccoli cumuli di rametti con sotto delle foglie può essere utile per ospitare delle famigliole di ricci. Debilitati dal caldo, i ricci faticano a trovare lumache e chiocciole e far trovare loro un pochino di resti di frutta può essere utile)”, sorride Daniela Rustichelli. Veto invece sul cibo per gli uccelli: “i passeriformi hanno bisogno delle proteine garantite da bruchi e insetti, scarsi in questi giorni di caldo eccessivo, ma per il loro bene non alimentiamoli con carne o cibi salati nè, tantomeno, del pane: non è certo questa la stagione di rifornimento di mangiatoie in quanto gli uccelli devono trovare il più possibile il loro cibo in natura. Se abbiamo il privilegio di avere un giardino, pensiamo al loro bene, creando degli habitat che li tutelino. Piantiamo siepi nelle quali possano trovare alimento, rifugio e nidificare. Scegliamo specie che fioriscano e fruttifichino in momenti differenti, mettiamo a dimora cespugli con piccoli frutti, lasciamo una strisciolina di terra a prato per seminarvi fiori misti e rendere così la vita più semplice anche agli impollinatori. Fiori e graminacee che non venendo sfalciate nutriranno coi loro semi numerosi uccelli granivori, dai verdoni ai cardellini”.
Per arricchire il balcone, il terrazzo e il giardino con i voli di farfalle e falene, ci vogliono fiori capaci di attirarle coi loro colori e profumi, come la buddleja con le sue belle pannocchie di fiorellini dal profumo di miele. Anche il richiamo olfattivo e cromatico di altre piante come “lavanda, rosmarino, origano, timo, santolina, verbena, maggiorana e menta sono un invito per le farfalle: la loro presenza è un segnale di preziosa biodiversità. Senza le api e altri insetti impollinatori, non avremmo frutti e quindi neppure i semi che rigenerano la vita. In balcone e in ogni spazio verde non dovrebbero quindi mancare le piante che attirano api, bombi e osmie: piccole api pelose color ruggine, importanti impollinatrici. I fiori delle aromatiche sono particolarmente attrattivi (lavanda, rosmarino, salvia, origano, timo). Ottimi anche borragine, santolina, scabiosa. Inoltre non dovrebbero mancare arbusti come lillà, ligustro, agrifoglio, o alberelli come sambuco, gelso, mirabolano…” raccomanda la delegata della Lipu di Carpi. Non dimenticate di offrire anche fiori che sbocciano a fine inverno, come la mahonia, utile per attirare le prime api esploratrici che escono dall’alveare e hanno bisogno di trovare fiori ricchi di polline a loro gradito, in un periodo dell’anno in cui ancora ce ne sono pochi.
Buona natura a tutti!
Jessica Bianchi

 

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