Una bellezza venuta da lontano

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Statuaria, bellissima e con un sorriso radioso che le illumina il volto. La ventunenne Diana Karimova è cresciuta in Uzbekistan, ma da un anno vive a Carpi insieme al suo bimbo, Ermes: “ad agosto compirà tre anni il mio piccolo leone. Non avrei davvero potuto desiderare di meglio. E’ un bambino straordinario”, sorride.  

“L’Italia è un paese bellissimo e, cinque anni fa, quando ho deciso di trasferirmi qui, mi sono sentita immediatamente accolta e a mio agio”, racconta Diana in un italiano perfetto. Con le idee chiare e i piedi ben piantati a terra, Diana rincorre i suoi sogni con passione e determinazione: “quello della moda è un mondo che amo, ma lo vivo come un hobby. Un divertimento. Nella vita, in futuro, sono ben altre le mie aspirazioni”. Non appena arrivata nel nostro Paese, grazie a un’amica di famiglia ha partecipato a Miss Città di Carpi e ora, a cinque anni di distanza, nella tappa di Roncocesi ha conquistato la fascia di Miss Grand Prix Moto Ducati: “sono particolarmente legata a questo concorso di bellezza perché ha segnato il mio arrivo qui e mi ha portato tanta fortuna, spalancandomi numerose opportunità. Vincere la tappa è stata un’emozione straordinaria e ora sono davvero onorata e curiosa di proseguire questa bella avventura”. 

Diana che ha già lavorato come modella e a Milano ha girato alcuni spot pubblicitari non nasconde il desiderio di continuare a fare esperienza “nell’affascinante mondo della moda ma per poco. Questo non sarà certo il lavoro della vita”. Una volta arrivata a Carpi, infatti, Diana si è diplomata presso l’Istituto Meucci e ora, oltre a essersi iscritta a Economia all’Università di Modena, lavora presso una concessionaria dove si occupa di Marketing.

“Carpi è una città che mi piace moltissimo: qui mi sono diplomata e ho trovato un lavoro. Ormai è diventata la mia casa” anche se, il sogno più grande di Diana ha contorni ben più ampi della Corte dei Pio. “Vorrei viaggiare, conoscere il mondo. Aprire la mia mente è la cosa più importante per me. Sono cresciuta in un paese musulmano all’interno di una famiglia russa ortodossa. L’Europa è stata una scoperta, un altro mondo. Non vedo l’ora di poter conoscere altre realtà e culture”. 

J.B.

 

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