Dai nuova vita al tuo legno!

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Oggi parleremo nel dettaglio degli infissi in legno poiché hanno un fascino innegabile, superiore rispetto alle alternative più moderne, come il PVC o l’alluminio. Non è un caso, infatti, che anche queste soluzioni ricorrano spesso a una copertura in legno, per poterne sfruttare la bellezza. Il legno, però, necessita di una manutenzione periodica per preservarne estetica e funzionalità, perché è più vulnerabile alle intemperie e agli agenti atmosferici. La cadenza con cui scandire gli interventi da effettuare deve essere valutata in base alla zona climatica e alla tipologia degli infissi. Essendo le finestre in legno costose e pregiate, si tende a mettere in campo una serie di pratiche preventive, per evitare che si rovinino troppo. In casi estremi, poi, si procede con un vero e proprio restauro. Vediamo come mantenere e restaurare gli infissi in legno, in modo ottimale.
Prevenire l’usura
Tutti gli infissi hanno bisogno di una manutenzione periodica per prevenire l’usura, ma quelli in legno sono realizzati con un materiale naturale soggetto, col tempo, a deformazioni e deterioramento, quindi necessitano di particolari accorgimenti. Per prevenire l’usura è importante effettuare la pulizia dalla polvere. Questa è un’accortezza che spesso viene sottovalutata, ma bisogna ricordare che quei piccoli granelli sono anche residui acidi di agenti inquinanti, che corrodono il legno. Per pulire gli infissi in legno è consigliato l’utilizzo di prodotti naturali e di spazzole con setole morbide. Sarebbe meglio evitare i prodotti chimici ma, se non fosse possibile, almeno sceglierne di non corrosivi, come l’ammoniaca, la candeggina o l’alcol, ad esempio, noi consigliamo T.Clean detergente neutro all’acqua RR 1050 della Rio Verde
Si può usare anche il vapore ma mantenendo la spazzola a una distanza di sicurezza di circa 30 cm per evitare che il legno si deformi o distacchi. Per le parti in metallo, come le maniglie e le cerniere, esistono sul mercato tanti prodotti non corrosivi che non alterano la patina protettiva, ma l’ideale sarebbe utilizzare saponi neutri e stracci morbidi. Per completare al meglio la prevenzione all’usura è indicato effettuare l’ingrassaggio delle cerniere, maniglie e giunture, almeno una volta l’anno. In questo caso è sconsigliato usare uno spray sbloccante (WD-40 Super sbloccante azione rapida), che crea attrito tra le parti meccaniche in movimento e optare per l’utilizzo di vaselina o grasso.
Ritocco periodico
Gli infissi in legno andrebbero ritoccati una o due volte all’anno, in base ai danni visibili come graffi, imperfezioni e ammaccature e tenendo conto delle caratteristiche dell’infisso, come il tipo di pittura e di legno, consigliamo Restaurinfissi Tonificante VB 2120 della Rio Verde. Prima di verniciare, occorre pulire e asciugare bene, scartavetrare le aree più rovinate, spolverare e proteggere con carta gommata sia i vetri che le parti metalliche, se il ritocco verrà effettuato vicino a quei punti. A questo punto, andrà applicata una mano di vernice con un pennello a setole morbide, che garantisce una stesura omogenea. Si lascerà asciugare e si procederà con una seconda mano di vernice dopo 12 ore.
Verniciatura completa
Ogni 3 o 4 anni, a seconda dell’usura e dell’esposizione agli agenti atmosferici, si procede con la verniciatura completa degli infissi. In questi casi, si può anche pensare di cambiare finitura, scegliendo un colore differente, consigliamo ciclo impregnante, finitura all’acqua Rio Verde. Essendo un’operazione un po’ più lunga rispetto al ritocco, converrà smontare la finestra in legno e poggiarla su due cavalletti, così da avere più possibilità di movimento. Prima di iniziare, bisognerà scegliere il colore più adatto alle nostre esigenze, comprare la vernice e i pennelli adeguati. E’ consigliato sempre ricoprire vetri e ferramenta con la carta gommata e soprattutto pulire a fondo la superficie e grattare con la carta vetro per eliminare le imperfezioni. A questo punto si potrà procedere con due passate di vernice e poi lasciar asciugare bene prima di rimontare l’infisso.
Restauro: quando e come realizzarlo
Il restauro è una fase più elaborata della semplice verniciatura completa. Si tratta di riportare a nuova vita vecchi infissi ormai molto consunti e rovinati. Si procede con la rimozione degli infissi dal telaio, facendo molta attenzione ai vetri e alle parti metalliche. Si poggia l’infisso su due cavalletti e si procede per step: rimuovere interamente la vernice applicando uno sverniciatore; Levigare il legno; Rimuovere eventuali parti di legno marcito; Trattare le parti danneggiate con un conservante per il legno e applicare un antitarlo; Livellare fenditure e crepe con un buono stucco; Scartavetrare e applicare un impregnante che protegga l’infisso dagli agenti atmosferici; Spolverare e procedere con la prima mano di vernice, diluita con acqua ragia; Lasciare asciugare, carteggiare e procedere con la seconda mano di vernice, non diluita; Lasciare asciugare, reinserire vetri e ferramenta e rimontare. Sostituire gli infissi espone il consumatore a sostenere costi elevati, meglio averne cura.
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