L’infanzia e l’autismo: una serata speciale al Comunale di Carpi

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Mercoledì 15 maggio, alle 20.30, il  Teatro Comunale di Carpi, apre le sue porte per ospitare una serata speciale, dedicata all’infanzia e alla valorizzazione delle differenze, portatrici di ricchezza e umanità. L’appuntamento, promosso dal progetto Focus 06. Una comunità per il benessere dell’infanzia, prevede la messinscena dello spettacolo La favola mia, proposto dall’associazione carpigiana Sopra le righe – Dentro l’autismo, e la proiezione del video Storia blu, realizzato dalla Scuola d’infanzia Agorà dell’Istituto Comprensivo Carpi 2.
L’ingresso è a offerta libera, ma è consigliata la prenotazione chiamando lo 059.695508.

Lo spettacolo La favola mia, diretto da Ciro Severino, restituisce lo straordinario e profondo legame che intercorre fra una mamma e il suo bambino autistico, basandosi sui testi di Paola Rossi e Clarissa Beggi, accompagnati dalle coreografie e dai movimenti di scena firmati da Leandro Manrique. Sul palco Lorenzo Della Corte, il piccolo Alessandro Quaglia e le danzatrici Sofia Braga, Alessia Fantini, Angelica Frappa, Viola Gavioli ed Eleonora Manto del corpo di ballo Aneser Dance.
Storia blu è invece una restituzione poetica per immagini di un progetto che promuove la sensibilizzazione e la consapevolezza all'autismo. Le riprese e le immagini sono state realizzate direttamente dai bambini dalla scuola d’infanzia Agorà, riprendendo con il cellulare, la macchina fotografica, il microscopio e il video in slow motion.  È nata così una storia che fa a meno di parole e trama: un’immersione nel blu molto suggestiva.
“Abbiamo chiesto ai nostri bimbi di fare un gioco – spiega l’insegnante e responsabile di progetto Enrica Sala – di sperimentare come ci si può sentire se si percepisce solo il particolare e non l'insieme, chiedendogli di filmare dettagli, frammenti di realtà ripresi da molto vicino, con il loro istinto.  Ne è uscito fuori un filmato dalla potenza espressiva notevole. I bimbi stessi sono rimasti senza parole.”

Gli spettatori che arriveranno a teatro troveranno ad accoglierli una sorta di installazione temporanea con sagome di cartone a grandezza bambino, alcune colorate, altre vestite, altre ancora con scritte che hanno scelto i bambini per definire le caratteristiche dei loro stessi compagni. A fine spettacolo verranno distribuite delle cartoline sulle quali gli spettatori potranno scrivere un proprio pensiero “a caldo” sulla serata e su quello che hanno visto.

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