Il Graziosi al centro del sociale da 25 anni

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Il Centro di promozione sociale Graziosi di via Sigonio, 25 compie un quarto di secolo e per festeggiare insieme alla città i suoi primi 25 anni di vita, i volontari hanno organizzato una due giorni all’insegna del divertimento e della solidarietà, sabato 11 e domenica 12 maggio. “In realtà – sorride Raul Colli, presidente del Graziosi – questo è il venticinquennale dello stabile, inaugurato anche grazie al prezioso appoggio dell’Amministrazione Comunale, nel 1994, mentre gli otto fondatori che ebbero il coraggio e la forza di creare un luogo adibito all’aggregazione si unirono nel 1987, in un garage”. Una storia, quella del Graziosi, che verrà ripercorsa attraverso la mostra fotografica Il Graziosi al centro del sociale, curata dal professor Mario Bizzoccoli (vernissage sabato 11 maggio, alle 15). “Nel corso del tempo – prosegue Colli – qui si sono succedute centinaia di volontari e in occasione di questa due giorni (sabato 11 maggio, alle 17,30) consegneremo alcuni attestati di merito per ringraziare pubblicamente i primi soci volontari che hanno creduto in questo progetto. E’ grazie a loro, infatti, se oggi possiamo contare su questa bellissima casa”. 

Ad aprire i festeggiamenti, sabato 11 maggio, saranno, alle 14,30, un Quadrangolare di calcio giovanile, in collaborazione con AC Carpi – Settore Giovanile (premiazioni alle 18), e alle 15 il convegno Volontari sociali ieri, oggi e domani? alla presenza del vicesindaco Daniela Depietri, del presidente nazionale Ancescao Esarmo Righini e dell’avvocato del CSV Cristina Muzzioli. Un’occasione preziosa per fare il punto sulla tenuta dei centri di promozione sociale: strutture – di proprietà comunale e rette grazie all’infaticabile lavori dei volontari – che costituiscono un patrimonio prezioso e, oltre a essere un polo di aggregazione per gli Over, nel tempo si sono aperte sempre più alla città, ospitando cene, eventi e corsi di ogni genere rivolti a giovani e meno giovani. I capelli dei volontari però si sono via via incanutiti e il tema del ricambio generazionale è ormai improcrastinabile se vogliamo che tale patrimonio si conservi, trovando una nuova identità. I centri sociali hanno alti costi di gestione, circa “320 euro al giorno di spese, tra bollette, manutenzioni, pulizie… è impossibile andare avanti a lungo con le forze attuali. Il Graziosi conta 800 soci e solo 30 volontari attivi, la maggior parte dei quali tra i 70 e gli 80 anni. Abbiamo bisogno di nuove leve”, ammette Colli. Se non sarà così, l’unica possibilità di salvezza sarà quella di ricorrere a personale retribuito, come prevede la nuova legge sul Terzo Settore. Un boccone amaro da buttare giù ma, d’altronde, l’alternativa sarebbe ben più dolorosa. “Interrogarci sul nostro futuro è di vitale importanza. Se l’Amministrazione e la comunità vogliono preservare questi luoghi, veri e propri punti di riferimento per la comunità, nonché costole del welfare cittadino, l’unica strada che intravedo – sottolinea il presidente Colli – è quella di passare a una gestione differente. Trasformare i circoli in imprese sociali potrebbe essere la risposta alla crisi di vocazioni”.

La giornata di sabato si concluderà con una golosa cena a base di gnocco fritto e tigelle, seguita dal Liscio dell’Orchestra Michele Ranieri.

Domenica 12 maggio, alle 15, appuntamento con la Tombola dell’anniversario, mentre dalle 18,30 si potranno gustare gnocco e tigelle e, a partire dalle 20,30, assistere allo spettacolo dialettale della Compagnia La Vintarola, Cabaret in dialet. “Il ricavato dello spettacolo – conclude Raul Colli – sarà devoluto all’Associazione Amici del Fegato per l’acquisto di un ecografo con elastografia e saranno nostri ospiti gli anziani delle case protette Tenente Marchi di Carpi e Sandro Pertini di Soliera.

Jessica Bianchi

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