Durissime le parole del capitano Iacovelli: la nostra reputazione non tollera macchie

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il capitano Alessandro Iacovelli

Un maresciallo dei Carabinieri di Carpi è stato indagato per truffa continuata e falsità materiale: il militare, al momento sospeso dal servizio, è stato interrogato ieri dal giudice per le indagini preliminari. Il maresciallo sarebbe accusato di aver intascato, in almeno cinque episodi, i soldi delle contravvenzioni di alcuni automobilisti anziché versarli al centro nazionale amministrativo dell’Arma. Insospettiti da alcuni atteggiamenti sono stati gli stessi militari di Carpi, coordinati dal capitano Alessandro Iacovelli, a indagare sul collega e ad allontanarlo tempestivamente. Durissime le parole del comandante della Compagnia, Iacovelli: “la reputazione dell’Arma non tollera macchie; la fiducia che i cittadini ripongono in noi non può essere tradita poiché a definirci sono la professionalità, il sacrificio e un lavoro silenzioso e incessante che viene espresso sul territorio, tutti i giorni, da migliaia di uomini e donne. Ci sono episodi esecrabili, come quello in questione, per i quali ci si deve scusare non come Istituzione, ma perché taluno ha dimenticato la strada della virtù. La prima vittima di quanto accaduto è l’Arma, il cui prestigio è stato gravemente offeso da un comportamento inaccettabile. Ciascuno di noi è un servitore dello Stato e, in quanto tale, deve atteggiarsi non solo in modo legittimo, ma anche degno ed esemplare, sotto ogni aspetto, senza “se” e senza “ma”. La rapidità e la determinazione con cui abbiamo individuato e perseguito le condotte illecite, ne sono la riprova”. Un messaggio di fiducia arriva anche dal sindaco Bellelli: “l’Arma è un punto di riferimento fondamentale per i cittadini. Bene che il problema sia stato individuato e affrontato con tempestività: segno della serietà dell’istituzione”.

 

 

 

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