La Procura di Modena apre un fascicolo sulla morte di Davide Bellimbusto

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La Procura di Modena ha aperto un fascicolo sulla morte di Davide Bellimbusto. Il 21enne carpigiano, lo ricordiamo, dopo essersi recato lo scorso 4 gennaio al Pronto Soccorso dell'Ospedale Ramazzini con forti dolori al petto, era stato dimesso tre ore dopo col consiglio di assumere una terapia anti infiammatoria. Dopo appena trenta ore si è consumata la tragedia. A trovarlo riverso in bagno il compagno della madre. Dopo aver sentito amici e parenti nella giornata di ieri, oggi i Carabinieri di Carpi si sono recati in ospedale per acquisire tutta la documentazione sanitaria. La salma del giovane è stata portata presso la Medicina legale di Modena per l’esame autoptico. Dalle indagini compiute sinora dai militari non sono state accertate condotte penalmente rilevanti da parte dei sanitari del Ramazzini.  L’autopsia è stata disposta per stabilire le cause che hanno portato Davide alla morte e per rilevare eventuali patologie congenite.

Dal canto suo, l’Azienda USL di Modena rinnovando "la partecipazione al dolore per la perdita del giovane Davide e le proprie condoglianze alla famiglia per il drammatico evento", conferma la propria "totale disponibilità a collaborare con le forze dell’ordine per il pieno chiarimento di quanto accaduto e ringrazia la Compagnia dei Carabinieri di Carpi per aver contribuito a mantenere condizioni di lavoro sicure presso il Pronto Soccorso". La Direzione dell’Azienda e del Dipartimento di Emergenza esprimono inoltre "la propria vicinanza ai professionisti del Pronto Soccorso di Carpi, anch’essi umanamente colpiti dal medesimo dramma, che continuano a garantire assistenza sanitaria in condizioni rese complesse da un clima divenuto teso e difficile".

 

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