Dopo tre giorni dalla bufera abbattutasi sul Comune di Carpi in seguito al sequestro, martedì pomeriggio, di numerosi faldoni da parte dei Carabinieri, il sindaco, Alberto Bellelli, spezza il silenzio e lo fa attraverso un comunicato stampa.
“Le notizie che stiamo leggendo sulla stampa sulle indagini della magistratura che coinvolgono l’attività dell’amministrazione comunale – si legge nella nota – rischiano di compromettere il rapporto di fiducia tra l’istituzione e i cittadini. Il mio primo pensiero è proprio questo: tutelare il buon nome del Comune di Carpi e del suo operato. Per raggiungere questo risultato è necessario che sia fatta piena luce sui fatti oggetto dell’indagine giudiziaria e assicuro che da parte mia vi sarà il massimo impegno affinchè il lavoro dei magistrati possa essere svolto nel migliore dei modi confidando in una piena e leale collaborazione da parte di tutti i dipendenti del Comune. Alla Magistratura chiedo di procedere con celerità e di creare comunque la condizioni affinchè l’apparato amministrativo possa continuare a garantire i servizi indispensabili per la nostra comunità. Il Comune di Carpi è una casa di cristallo. Resta fermo che ove emergessero responsabilità comprovate di qualsiasi natura agirò al fine di garantire l’onorabilità dell’intera città. In queste primissime battute delle indagini è indispensabile che l’autorità giudiziaria svolga il proprio lavoro libera da interferenze. Per garantire questo risultato è assolutamente necessario il rispetto scrupoloso del segreto istruttorio: questo spiega la mia volontà di intervenire mediante comunicati stampa che, nei limiti consentiti dalla legge, si limitino a informare la cittadinanza senza rincorrere le indiscrezioni e i commenti che vengono pubblicati sui giornali e sui social. Ogni scelta sarà quindi finalizzata a creare le condizioni perché si faccia piena luce su quanto accaduto e a garantire che l’amministrazione comunale, anche in questo frangente, continui, comunque, a essere un sicuro riferimento per i cittadini e ad assicurare alla collettività i servizi necessari”.