Testuggini protagoniste all’Oasi

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Nella pianura emiliana si possono incontrare le due testuggini palustri, quella europea (Emys orbicularis) e quella dalle orecchie rosse (Trachemys scripta) oltre alla testuggine di Hermann, di abitudini terrestri e presente solo con piccole popolazioni isolate di animali liberati dalla cattività.  L’unica testuggine indigena è la testuggine palustre europea, ormai rara nel modenese e in declino su tutto il territorio regionale e nazionale. Per la sua conservazione, l’associazione Panda Carpi collabora da anni a un progetto promosso dall’Ente tutela Parchi e biodiversità Emilia centrale: con il supporto del Dipartimento di Scienze della Vita di Unimore, intende ripristinare popolazioni vitali di testuggine palustre europea nelle pianure di Modena e Reggio Emilia. Fra le varie azioni previste dal progetto c’è anche il centro di stabulazione e riproduzione allestito presso l’oasi La Francesa dove i volontari s’impegnano per la gestione dell’area e degli animali custoditi. Domenica 21 ottobre, a partire dalle 16, all’Oasi La Francesa, il dottor Luigi Sala dell’Università di Modena e Reggio, avvalendosi della proiezione d’immagini e della presenza di alcuni esemplari vivi, fornirà un quadro generale dello status delle testuggini italiane e illustrerà il progetto di recupero della testuggine europea.

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