C’era una volta la città dei viali alberati

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Che odore ha la nostra città? La risposta di molti, ne son certa, sarebbe la stessa: Carpi, seppure per poche settimane, tra la fine di maggio e l’inizio di giugno, profuma di fiori di tiglio. Una fragranza dolcissima, inebriante, capace di rasserenare gli animi. Una sorta di stato di grazia per i nostri nasi, troppo spesso tappati a causa dello smog, puzzo assai meno gradevole e decisamente più protagonista. A farci dono di questo deodorante naturale sono i numerosi viali cittadini nei quali i tigli resistono. Alberi maestosi sotto le cui foglie si gode di una piacevole frescura, una vera e propria panacea nelle umide e caldissime giornate estive. Ma i tigli non sono i soli a ombreggiare le strade del centro urbano. A sfilare ai bordi delle vie vi sono bagolari, pioppi,  platani… alberi ad alto fusto che, oltre a elargirci quotidianamente ossigeno e ombra, rendono alcuni scorci cittadini caratteristici e carichi di suggestione. Molti di questi angoli sono spariti, per sempre, rendendo alcune zone del tutto irriconoscibili. Privando i cittadini del canto degli uccelli che vi nidificavano, dell’assordante colonna sonora di grilli e cicale… Lo skyline della nostra città è profondamente mutato – basti pensare a viale Manzoni o al primo tratto di via Griduzza – e per le alberature stradali, costrette a fare i conti con rotonde, parcheggi, quartieri in espansione e ciclabili, la vita è diventata tutt’altro che un gioco da ragazzi.  Ma qual era il volto della Carpi di ieri? Quali viali sono scampati alla crescente cementificazione del tessuto urbano e quali no?
E’ per rispondere a queste domande che la Redazione di Tempo ha accolto l’idea del difensore del verde pubblico, Platanette, istituendo il contest fotografico: C’era una volta la città dei viali alberati. Due gli obiettivi: fare memoria di quel che abbiamo perduto e, allo stesso tempo, immortalare il presente per tentare di tutelare un patrimonio, quello arboreo, che merita rispetto e attenzione. Ai lettori chiediamo dunque di inviare via mail (tempo@radiobruno.it), sulla nostra pagina Facebook o tramite App, del materiale fotografico relativo ai viali alberati che furono e a quelli che, al contrario, sono stati risparmiati e continuano a rendere bella la nostra Carpi. Le foto più suggestive saranno pubblicate su Tempo a fine settembre. Avete tutta l’estate per spulciare in cassetti e bauli a caccia di vecchi scatti e per immortalare col vostro smartphone la bellezza degli scorci alberati cittadini che più amate. Quelli da salvare. A tutti i costi.
Jessica Bianchi

 

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