La Libreria Radice Labirinto cambia casa

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“Da tempo cercavamo lo spazio giusto e ora abbiamo trovato quello perfetto”, sorridono Alessia e Dario, titolari della libreria Radice Labirinto, l’unica indipendente rimasta in città. Il locale è pochi passi più in là, in corso Roma, 38 negli spazi un tempo occupati da La Pelletteria. “La nostra avventura è iniziata qui, in Piazzetta, cinque anni fa e nonostante la lettura, per tanti, oggi sia anacronistica, noi siamo cresciuti e abbiamo trovato la nostra identità. Per questo motivo abbiamo deciso di lanciarci, raddoppiando gli spazi e investendo nuove energie”. Spazi che racconteranno la maggiore maturità raggiunta: “più di qualsiasi altra cosa noi amiamo la parola. Ecco perché nella nuova libreria abbiamo creato un angolo speciale. Un vero e proprio focolare. Certo, non ci saranno fiamme, perché a scaldarci ci penseranno le fiabe. Quelle raccontate come una volta. A memoria. Per noi – prosegue Alessia – incoraggiare la lettura significa prima di tutto contribuire a creare una sorta  di intimità con il libro”. Un oggetto magico e profumato, col quale “ogni lettore deve instaurare un rapporto privato. Personale”.

Tra i desideri di Dario e Alessia vi è ora quello di allargare il proprio pubblico, rivolgendosi non solo alla prima infanzia ma anche al mondo della scuola primaria e oltre, fino all’adolescenza. “Amplieremo la sezione narrativa, offrendo una selezione curatissima di titoli. Vorremmo dar spazio non solo all’illustrazione ma al potere della lingua italiana, alla sua bellezza, alla sua musicalità. Sulle nostre mensole non trovano spazio testi sconosciuti: ognuno è stato sfogliato, letto e amato. Leggere è un’attività che richiede tempo, attenzione. Per questo facciamo parte di Alir, una rete di librai, dalle comuni affinità elettive, dove mettere in circolo idee e consigli”. La nuova libreria sarà fresca, colorata, ma avrà un “sentore antico”, assicura Alessia. “Pur confrontandoci con la contemporaneità, infatti, l’amore per la narrazione, per la parola e il racconto, continueranno a contraddistinguerci con forza”. In un momento tanto complesso per il commercio, spesso ridotto in ginocchio dalle grandi piattaforme on line, “è necessario offrire al lettore una competenza. Per questo stiliamo bibliografie accurate e mai scontate per mettere a disposizione un servizio. Non siamo una libreria di laboratori o feste: ciò che ci caratterizza è la centralità della lettura, a partire dalla parola. Insomma siamo vecchi dentro”, ridono Alessia e Dario.

L’inaugurazione è fissata domenica 17 giugno, a partire dalle 16, quando verrà offerto un piccolo rinfresco e, per la gioia dei più piccoli, nella magica foresta radice-labirinto di Italo Calvino, da cui la libreria trae il suo nome, tra le verdi foglie dei Potos, Alessia narrerà la fiaba Vassilissa la bella. Nei nuovi locali, arredati dall’amica e architetto Ilaria Vasdeki, in cui tante maestranze del territorio stanno lavorando senza posa, troverà spazio anche una piccola selezione di giocattoli, quasi interamente provenienti da filiere etiche. “Io amo essere una libraia di provincia – spiega Alessia – e sono grata di portare avanti questo mestiere unitamente a quello di formatrice nelle scuole. Due anime, bottega e formazione, che vanno a braccetto e si alimentano a vicenda. Questo doppio ruolo mi consente di mantenere sempre un contatto diretto e concreto con persone di ogni età, di confrontarmi con le difficoltà dell’oggi e questo mi aiuta nella costruzione di un pensiero autentico”. Radice Labirinto, la cui pagina Facebook conta ben 11mila followers, rinnova anche il look del suo sito (www.radicelabirinto.it): “va bene essere vecchi dentro ma fino a un certo punto”, ammettono Dario e Alessia con gli occhi brillanti. Le nuove avventure, si sa, scaldano il cuore.

Jessica Bianchi

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