La famiglia in Italia

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Diciotto progetti fotografici per raccontare le complesse e articolate sfumature della famiglia italiana: questo il tema di FotoCarpi18, la consueta restituzione del progetto annuale del Gruppo Fotografico Grandangolo BFI che inaugura sabato 26 maggio, alle 18, in Auditorium San Rocco, nell’ambito della Festa del Racconto. Realizzata con il patrocinio del Comune di Carpi, FIAF e in collaborazione con i gruppi fotografici Carpi Photographer e Fotogruppo Skylight, l’iniziativa ha seguito il tema lanciato a livello nazionale dalla Federazione Italiana Associazioni Fotografiche: un tema, quello della famiglia, cui ogni partecipante ha cercato di rispondere a partire dalla propria realtà personale, dai vicini di casa, dalle storie che tutti i giorni ci circondano e aspettano solo di essere raccontate.  Gli autori sono Danilo Baraldi, Maria Bifulco, Paolo Boffardi, Daniela Calanca, Valeria Cremaschi, Stefania Lasagni, Maurizio Ligabue, Pamela Lodi, Claudio Montali, Giorgio Pinelli, Luciana Poltronieri, Corrado Rivalini, Francesco Romano, Pietro Sorano, Rosaria Valentini, Marco Vicenzi e Patrizia Zaini. La sfera intima, racchiusa nelle proprie mura domestiche è quella che ha affascinato il maggior numero di partecipanti, anche perché si tratta di quella meglio conosciuta e con la quale ci si confronta ogni giorno. La famiglia è fatta di ricordi, esperienze, sensazioni, rimandi al passato, ma anche di nuovi e potenti sguardi rivolti il futuro. Per comprendere appieno le possibilità del raccontare questo mondo complesso di affetti e relazioni attraverso la fotografia, anche quest’anno gli autori si sono confrontati con tre artisti che, in momenti distinti, hanno messo a disposizione parole, lavoro ed esperienze personali. Enrico Genovesi per primo ha presentato i suoi racconti fotografici intesi come percorsi diversi di indagine su vite intrecciate con la comunità. Un incontro intimo, sensibile, profondo è stato poi quello con i progetti di Paola Fiorini: ha mostrato il desiderio insopprimibile di conoscenza, la volontà di scavare nel profondo delle storie e delle vite delle persone. Infine i membri del Grandangolo hanno conosciuto Romina Remigio, giovane fotoreporter che li ha accompagnati con le proprie immagini in un ritorno alla cultura primordiale, a una condivisione di vita famigliare primitiva, dove l’archetipo è la base di tutto.  Nei 18 progetti dei 17 autori, che raccontano con grande varietà di visione altrettante storie, intrise di fascino, curiosità, ricerca verso le nostre radici più intime e la scoperta di famiglie diverse dalle nostre, si delinea un vero e proprio viaggio antropologico di grande forza e interesse.  

La mostra, a ingresso gratuito, sarà visitabile fino a domenica 10 giugno tutti i giovedì dalle 10.30 alle 12.30, il sabato e i festivi dalle 12.30 e dalle 16.30 alle 19. 

 

 

 

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