Un sabato d’autore

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Benedetta, Gio, Caterina, Giulia e Pia sono le protagoniste di Riflessi di felicità il romanzo della giornalista carpigiana Annalisa Bonaretti. Cinque straordinarie ragazze degli Anni Settanta – “unite come le dita di una mano” – che a quarant’anni dalla maturità conseguita in collegio, il liceo linguistico dalle Orsoline a Cortina, decidono di incontrarsi. A Venezia, la città del cuore, dove tre di loro si sono laureate alla Cà Foscari. 

Un weekend per ricordare, per evocare l’incantato stupore e le inquietudini del passato, indulgendo su ciò che è stato senza mai scivolare nel rimpianto. Un weekend per condividere segreti mai pronunciati ad alta voce, per fare ammenda, per perdonare e perdonarsi. Una due giorni in cui riemerge un’antica alleanza. Una sororanza che nemmeno quarant’anni di vita può scalfire. Intaccare. “Troppo unite nonostante la vita ci abbia poi separate, ma mai realmente divise. Una per tutte, ma tutte per una”. E nel racconto si snoda il tempo in cui “credevamo che il mondo fosse giusto, che comportarsi bene fosse l’assicurazione per essere felici. Credevamo all’onestà e alla lealtà. Alla bellezza dentro e fuori”. Un tempo perduto ma prezioso. “Siamo diventate quello che volevamo o siamo semplicemente quello che potevamo?” si chiede Bibi, la voce narrante. Cosa è rimasto oggi di quelle giovani donne? Tornate nuovamente “a casa”, in quella Venezia dove si sono innamorate per la prima volta, dove hanno assaporato una primigenia sensazione di autonomia e libertà? Pagina dopo pagina queste donne si raccontano. Scelgono con cura le parole, svelano turbamenti. Fragilità. Timori. Oltre il perbenismo delle famiglie. Oltre la ricerca perenne di perfezione, perché, in fondo “la perfezione sta nell’imperfezione”, ma che fatica accettare e abbandonarsi a tale consapevolezza quando, racconta Bibi, “di leggero nella mia vita non c’è mai stato tanto”. E sullo sfondo, c’è lei. Una Venezia non convenzionale, segreta e bellissima che, coi suoi odori e sapori, riaccende emozioni. Passioni. Donne vere, quelle tratteggiate dalla penna di Annalisa Bonaretti: forti e fragili allo stesso tempo. Autentiche. Appassionate. Amiche. Sorelle. Un romanzo che scorre piacevolmente grazie a una scrittura diretta, delicata. Una storia che altro non è che una messa laica intorno a quella divinità chiamata giovinezza. Ma non c’è spazio per i rimorsi tra le righe di Riflessi di felicità, bensì per il coraggio. L’audacia e il commiato. Un libro da leggere per carezzare i sogni della giovinezza e guardare dritto al futuro. Sabato 7 aprile, alle 18.30, presso il Mondadori Bookstore di Piazza Martiri 8, Annalisa Bonaretti presenterà il suo romanzo insieme a Silvia Nieddu.

J.B.

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