Ragazzi al centro

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Profuma di stampa la nuova antologia rivolta agli studenti del primo biennio di scuola secondaria superiore e strutturata in tre volumi (Narrativa, Poesia Teatro Arte ed Epica), realizzata dalle docenti di italiano e storia Simona Montorsi e Laura Benzoni dell’Itis Leonardo da Vinci di Carpi e Daniela Corradini dell’Itis Volta di Sassuolo. Un’impresa titanica, durata due anni, frutto “dell’esperienza maturata tra i banchi di scuola e dal confronto quotidiano coi colleghi”, spiegano le autrici. Il titolo scelto, Nel cielo terso (Editrice La Scuola), nasce da un verso della traduzione del poeta novecentesco Mario Luzi di Arte poetica di Verlaine, “un nostro personale omaggio alla poesia e alla letteratura”, sorridono Simona e Laura. L’antologia parla ai ragazzi in modo chiaro, dinamico e innovativo: “a guidare il nostro lavoro è stato il desiderio di far scoprire e sperimentare agli studenti il piacere della lettura, avvicinandoli alla letteratura e all’analisi testuale in modo progressivo e rigoroso. Abbiamo spinto per così dire verso l’alto, perché i ragazzi hanno potenziali enormi che esigono d’essere rispettati.  Nelle pagine dell’antologia  si parla a loro, si pensa a loro e insieme a loro, partendo sempre dal presupposto che siano giovani in gamba e capaci di dare più di quanto venga normalmente richiesto loro”. Nel primo volume le autrici hanno dedicato ampio spazio al piacere della lettura, con scelte antologiche anche originali mentre nel secondo emergono gli aspetti emotivi più complessi che nascono dalla fruizione delle opere d’arte, dalla poesia al teatro, dalle canzoni ai quadri. “In fondo, gli scrittori scrivono storie per dare piacere, non (solo) perché  generazioni di docenti e studenti le vivisezionino. La lettura dev’essere uno strumento di conoscenza di sé e del mondo ecco perché accanto ai grandi classici abbiamo inserito brani di autori del nostro tempo: scrittori che parlano la lingua dei ragazzi e ne condividono la medesima sensibilità. Nel secondo volume, la parte di poesia presenta autori che hanno contribuito a creare il canone, soprattutto quello italiano, accanto a proposte più originali, che arrivano fino al Novecento, periodo di cui non si è nascosta la variegata complessità. E’ nostro compito accompagnare e supportare i ragazzi nella loro crescita, ragionando insieme e aiutandoli a riflettere su temi via via più complessi, dalla lingua alla società, alla letturatura”. La cosiddetta pedagogia per competenze è un’esperienza didattico-educativa che coinvolge gli studenti in compiti condivisi che hanno rilevanza sia a scuola sia nel mondo esterno, o anche in preparazione all’Alternanza Scuola-Lavoro con cui dovranno confrontarsi al triennio. Tra le numerose proposte contenute nell’antologia, diverse vanno in questa direzione, per far sì che gli studenti siano stimolati a mettere in moto, a coordinare e a consolidare conoscenze e abilità, ad arricchire la loro sfera di  valori, atteggiamenti, interessi, in un’ottica collaborativa e di ricerca costante. Ritenendola fondamentale per la costruzione di sé, viene dato spazio anche all’autovalutazione. Diversi percorsi sono legati alle competenze di cittadinanza attiva: si tratta di temi su cui è necessario riflettere insieme ai ragazzi, attraverso articoli di giornale o documenti, per sollecitare il confronto e l’acquisizione di consapevolezza nei confronti del “circostante”, anche quando si tratta di argomenti difficili, che in qualche caso conducono verso l’incertezza di un mondo che sta cambiando repentinamente. “Riteniamo indispensabile affrontare con i nostri adolescenti anche temi su cui gli adulti non sempre hanno certezze, argomenti che si prestano a dibattiti spinosi: spirito critico e confronto costruttivo sono obiettivi trasversali che devono emergere proprio a partire dalle aule”, proseguono Montorsi e Benzoni. Molto interessante a tal proposito il tema dell’invisibilità, affrontato dal Mito di Gige ai droni…  I moduli con cui si compone l’antologia presentano una struttura riconoscibile: si aprono con un testo di Invito alla lettura, ad alta leggibilità, con brevi note a margine e un corredo di domande “a caldo”, per stimolare le prime riflessioni dopo la lettura; questi testi costituiscono un elemento qualificante per coinvolgere nell’attività didattica gli studenti con particolari difficoltà. Il Testo guida è analizzato in modo completo, con notazioni dettagliate a margine. Gli esercizi conclusivi sono finalizzati alle competenze e comprendono sempre attività di scrittura, brevi o più articolate, a seconda degli spunti nati dal testo. Gli altri testi proposti sono legati al genere o al tema del modulo, e presentano un apparato didattico più o meno guidato.  Nel primo volume questi brani sono affiancati, nei colonnini, da una significativa novità: domande strutturate sul modello Invalsi, che offrono l’occasione per brevi esercizi linguistici e di analisi grammaticale e logica a partire direttamente e immediatamente dal testo. Il Testo prova conclude il modulo fornendo un vero e proprio feedback sulla preparazione raggiunta.
L’arte ha un ruolo centrale nell’antologia: “la fruizione delle immagini, delle opere d’arte, delle canzoni e dei fumetti viene guidata esattamente come accade per i testi letterari classici”. Con Nel cielo terso, l’obiettivo – peraltro pienamente centrato – è stato quello di realizzare un’antologia ricca di proposte in grado di accompagnare la crescita, la formazione linguistica e letteraria, la fruizione estetica dei ragazzi del primo biennio, che passano dalle medie al secondo biennio delle superiori.
Jessica Bianchi

 

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