I Carabinieri hanno identificato a tempo di record tutti i componenti del branco che ha massacrato di botte un coetaneo

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Li hanno identificati tutti. Sono bastate appena cinque ore ai Militari della Compagnia dei Carabinieri di Carpi, comandata dal capitano Alessandro Iacovelli, per risalire all’identità dei bulli che domenica 4 febbraio, intorno alle 17, hanno preso a calci e pugni un loro coetaneo in via Curzio Arletti, in pieno centro storico. A consegnare il video che riprendeva il grave episodio di violenza ai Militari era stata Angela Righi, amministratrice della pagina Facebook, Sei di Carpi se… dopo aver ricevuto una segnalazione su Instagram. I nove ragazzi sono tutti sedicenni carpigiani frequentanti gli istituti superiori cittadini. Identificato anche il ventenne di origini campane e residente a Carpi che ha fatto il video dalla finestra dell’abitazione di un amico per poi postarlo su Instagram. Per i responsabili del pestaggio è scattata una denuncia per violenza privata e percosse. Plauso all’Arma che con estrema celerità ha dato un volto agli autori della violenza. Gratitudine espressa anche dal sindaco di Carpi, Alberto Bellelli: “mi sono complimentato col capitano Iacovelli per l’esito positivo di questa operazione lampo. Non smetterò mai di ripetere quanto le Forze dell’Ordine presenti nel nostro territorio dimostrino il loro valore quotidianamente. Il messaggio è chiaro: certi comportamenti hanno delle conseguenze”. Sulla gravità del pestaggio, il primo cittadino è lapidario: “di fronte a fatti di questo tipo tutta la comunità deve interrogarsi e reagire, famiglie comprese. Perchè, nonostante siano numerosi i progetti di prevenzione al disagio approntati dall’amministrazione, dal mondo della scuola e dalla sanità, accadono episodi di violenza come questo?”. Un interrogativo sul quale tutti siamo chiamati a una doverosa riflessione.

J.B.

 

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