37 sfumature di rosso!

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Un viaggio nelle molteplici tonalità del rosso – il colore con la maggiore tonalità di gradazioni, 37 per la precisione – nei suoi significati socioculturali, nelle sue espressioni materiche nel campo della moda: tutto questo, in estrema sintesi, sarà Red – Color experience: l’installazione di moda  visitabile presso i Musei di Palazzo dei Pio sino a domenica 28 gennaio.
Promossa da Comune di Carpi con il contributo di Fondazione CR Carpi e Carpi Fashion System e ideata da Manuela Rossi in collaborazione con Modateca Deanna, la mostra, seguito ideale di White, non è soltanto composta da capi moda – circa 40 gli abiti esposti, a partire dalle creazioni di haute couture datati agli Anni Quaranta del Novecento, per altrettante tonalità di rosso differenti – ma una vera e propria esperienza di colore, che passa principalmente attraverso le creazioni, ma che svela i molteplici significati storici e profondi, spesso contraddittori tra di loro, del rosso. Red si sviluppa in forma di installazione esperienziale per isole tematiche ed exhibit materici, in cui le creazioni di moda costituiscono il cuore dell’esposizione, accompagnate da altri oggetti iconici rossi. Vere e proprie isole che occupano le campate rinascimentali di Palazzo dei Pio, con creazioni su manichini, capi maglia appesi, installazioni di oggetti, video, aree interattive.
La selezione dei capi racconta come gli stilisti non usino il rosso per qualsiasi creazione, ma soprattutto per abiti, da sera o giorno, eleganti: da Pierre Cardin, col suo intrigante abito maglia, a Burberry, da Giorgio Armani alla carpigiana Blumarine, senza dimenticare l’imprescindibile rosso Valentino, questo colore è usato come fattore straordinario, che appartiene a capi straordinari della collezione o che ne stanno addirittura al di fuori.
Oltre alla maglieria, in un gioco di punti, filati, modelli infiniti, sono stole, pellicce, capi spalla – cappotti in particolare – ad attraversare senza soluzione di continuità dagli anni Sessanta a oggi il panorama delle creazioni di sartoria, haute couture e griffe. “L’essenza della mostra – commenta l’assessore alla Cultura Simone Morelli – non è solo una lettura di questo colore, non sono solo la moda e i capi esposti, ma è l’idea culturale, visiva, psicologica che ognuno di noi ha sul rosso e sul nostro modo di leggere il mondo. Red è però anche una delle possibili strade di lettura e utilizzo di quello straordinario archivio costituito dal Labirinto della Moda. Non solo studio, ricerca, consulenza aziendale, ma anche valorizzazione: come sarà nel Polo della Creatività che da qui a qualche mese prenderà vita a Carpi, per un rinnovato slancio verso il futuro”.

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